Protestano gli 84 ex GSE cassintegrati: “Pronti anche ad andare in Procura”

BRINDISI – Sono disposti anche a rivolgersi alla Procura della Repubblica al fine di accertare eventuali gravi condotte illecite gli 84 lavoratori cassintegrati ex Gse di Brindisi. Temono che venga consumata un’operazione di smembramento di quella che era una azienda storica del comparto Aeronautico, acquistata 4 anni fa dalla Dcm nell’ambito della procedura fallimentare presso il Tribunale. Da quella vendita sono iniziati i problemi: parte delle 225 unità lavorative totali è stata ceduta dalla DCM s.r.l. ad un’altra ditta, la DAR, con fitto di ramo d’azienda; prevedendo che le restanti sarebbero confluite alle dipendenze di quest’ultima che si obbligava, mediante la consegna della lettera di impegno, all’assunzione entro 48 mesi. Di fatto, però, i dipendenti sono rimasti parcheggiati e messi in cassintegrazione. E ora rischiano di finire in mezzo ad una strada. Da qui la protesta di stamattina dinanzi allo stabilimento, in cui i lavoratori sollecitano le istituzioni a tutti i livelli ad intervenire per mettere la parola fine a questa vicenda.

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