BRINDISI – “La situazione è catastrofica ed è soltanto per un nostro senso di responsabilità  – di Direzione Italia cioè – che stiamo andando avanti, considerato che la città è martoriata ed ha bisogno di scelte importanti, scelte forti che, sinceramente, non so se un Commissario si assumerebbe la responsabilità di portare avanti”.

A parlare è Italo Guadalupi, coordinatore cittadino del partito di Raffaele Fitto, che abbiamo contattato dopo le esternazioni di ieri su facebook del consigliere Marina Miggiano (riguardanti uno sgarbo istituzionale ricevuto: l’ennesimo, a suo dire), ma anche dopo aver percepito un certo malcontento che aleggia nel partito, anche a seguito della mancata assegnazione dell’assessorato all’altro consigliere ex Cor Consiglia Tilde Tau.




Effettivamente – prosegue Guadalupi – stiamo valutando il da farsi nei prossimi giorni. Non si esclude nessuna ipotesi, anche perchè se questa Amministrazione deve continuare a salvaguardare gli amici degli amici, partendo dagli amici degli amici del sindaco (vedi Mary Romanelli e Vito Carella – aggiunge), non credo si possa andare avanti. Ad ogni modo, farò in modo di incontrare quanto prima sia Raffaele Fitto che Massimo Ferrarese che – devo dire  -stanno avendo davvero tanta pazienza. Tra l’altro con Ferrarese ho già avuto modo di parlare di recente ed ho capito che non è soddisfatto di questa Amministrazione. Lui punta a ‘volare alto’ e per questo mi ha confessato che vorrebbe mettere persone di un certo livello per iniziare finalmente a governare come si deve”.

Bel proposito quello di Ferrarese, senza dubbio. Forse un po’ tardivo, atteso che sono trascorsi già dieci mesi dall’insediamento di questa Amministrazione. Ma – ci chiediamo e chiediamo a Guadalupi – considerato che il sindaco Angela Carluccio fa riferimento a lui, perchè non si impone? Perchè non le parla? “Guardi – continua Guadalupiin tutta onestà, non so più a chi risponde il sindaco”.

Ma Direzione Italia non è soddisfatta neppure di come si sta gestendo la questione partecipate, con particolare riferimento a Multiservizi ed Energeko. “A tale proposito – dice il coordinatore cittadino – abbiamo chiesto un tavolo immediato per parlare con gli amministratori delle due partecipate Vito Camassa e Giovanni Ribezzo e capire, in base alla legge Madia, cosa fare e, quindi, se vanno alienate, come noi riteniamo sia giusto. Una società che nel 2014 perde un milione e 600mila euro, quando ancora non sono stati approvati i bilanci 2015 e 2016, significa che ci si sta portando dietro un cancro di 7- 8 milioni di euro in una città che fa fatica già a pagare l’ordinario. Cosa ancor più grave è che, dopo un anno, non è ancora stato fatto nulla, quando invece con un piano di industrializzazione si sarebbero almeno dovuti rivedere gli stipendi. Se qualcuno ha preso impegni con questi lavoratori, chè li mantenesse lui. In campagna elettorale, noi abbiamo preso impegni con la città; certamente non con i singoli”.




Pamela Spinelli
Direttore responsabile

2 COMMENTI

  1. E tu, voi direzione Italia che avete fatto in questo anno?……adesso che vi toccano le poltrone parlate?…….andate a casa……per il bene della città

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