La Banca Popolare Pugliese promuove il restauro di 4 preziose tele della chiesa dei SS. Medici di Gallipoli

L’attenzione verso le opere d’arte di estrazione religiosa, che richiamano la devozione della comunità, ha mosso la Banca Popolare Pugliese ad accogliere l’appello dell’Associazione Cattolica “SS. Medici”che sovrintende alla cura della chiesa omonima eretta a Gallipoli nella seconda metà 1800. I responsabili dell’Associazione avevano, già da tempo, segnalato il progressivo deterioramento di quattro preziose tele, situate sulle pareti della navata centrale della Chiesa. Si tratta dei quadri raffiguranti l’Annunciazione, la Sacra Famiglia con San Giovannino, il sacrificio di Isacco e San Girolamo penitente. I grandi dipinti, databili nel XVII secolo, ma di incerta attribuzione, sono il lascito della famiglia Bassaby, di origine francese, che li ha donati molti anni fa alla Chiesa dei Santi Medici. Le tele si sono progressivamente deteriorate per gli agenti atmosferici e il tempo, e per questo dovranno essere sottoposte ad un attento restauro. Accogliendo le preoccupazioni dell’Associazione, la Banca Popolare Pugliese ha deciso di finanziare il restauro i cui lavori sono iniziati in questi giorni presso il laboratorio leccese della dr.ssa Rossana Loiacono, restauratrice che ha già lavorato nel recupero di altri importanti dipinti in Provincia di Lecce. Il recupero delle tele impegnerà la restauratrice Loiacono diversi mesi per poterle riportare al loro antico splendore, prima di restituirle alla devozione dei fedeli gallipolini e dei paesi limitrofi, ma anche alla visione dei turisti che affollano la località salentina durante tutto l’anno.

“Salvaguardare il patrimonio artistico di una località è uno dei compiti accessori ma non secondari di una Banca del territorio, come la nostra – ha detto il Presidente della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri – se a questo si aggiunge la devozione di una comunità come quella gallipolina e dei centri dello Jonio, per la chiesa dei Santi Medici e per le opere d’arte che ne costituiscono il suo insostituibile patrimonio, si comprendono le ragioni della nostra risposta positiva agli appelli dell’Associazione che si occupa della chiesa. E naturalmente speriamo che le preziose opere in restauro possano tornare presto al loro posto,a sottolineare il valore artistico della chiesa in questione”.

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