Colpo Gobbo: “UOMINI E LUPI (E ALTRE BESTIOLE)” – di Bastiancontrario

In un vecchio film anni 50, “Uomini e lupi”, la povera Silvana Mangano se la vedeva brutta con i feroci canidi d’Abruzzo. Oggi, per fortuna, la storia tragica si ripresenta sotto forma di farsa: niente neve e sangue, ma sabbia, teli da bagno e vestitini azzannati da un lupacchiotto zuzzurellone che sembra il figlio un po’ troppo esuberante di Lupo de Lupis. Eh, signora mia, cosa vuole che le dica, non ci sono più i lupi cattivi di una volta! Pensi lei: il lupo di Gubbio, quello di Cappuccetto rosso…Già, aggiungo io, e nemmeno San Frangischi o cacciatori con le palle: possibile che questo cucciolone giri indisturbato per Alimini da questa primavera senza che nessuno sia in grado di catturarlo? Non è che stiamo diventando troppo buonisti per cui perdoniamo l’orsa-mamma che frantuma ossa umane con una zampata, il canide da spiaggia che azzanna vestitini, ecc.? Non vorrei che di sto passo dessimo i patentini di tutori di colonie pure ai misericordiosi che portano cibarie ad orsi, lupi, cinghiali e volpi. E magari anche a pantere (a proposito, dove è finita la leggendari pantera nera di Serranova, quella che ha animato la fantasia e i giornali di tante estati sonnacchiose? Come mai quest’anno non è stata ancora avvistata e segnalata per la gioia di potenziali turisti? Ma non è detto, magari in questi giorni…
Bastiancontrario

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