L’Happy Casa Brindisi blinda la salvezza e festeggia nel migliore dei modi l’anniversario del title sponsor

BRINDISI – L’Happy Casa Brindisi, nel giorno della celebrazione dei 10 anni del title sponsor, ottiene una vittoria che assume il sapore della salvezza. Gli scongiuri del caso sono d’obbligo, ma a 8 giornate dal termine, con 6 punti virtuali di vantaggio su Pesaro e con lo scontro diretto in casa contro Capo d’Orlando (giunta nel frattempo all’undicesima sconfitta consecutiva), il quadro si presenta oggettivamente roseo.

Vitucci a fine partita ha sottolineato come l’unico obiettivo sul quale focalizzare le attenzioni sia quello della salvezza, e come dargli torto: pur volendo pensare ad altri traguardi, appare verosimilmente difficile recuperare gli 8 punti di svantaggio che dividono Brindisi dall’ottavo posto, per giunta occupato da tre squadre. Insomma, se è vero che bisogna essere felici per come Vitucci è riuscito a raddrizzare la baracca, è vero pure che resta il rammarico di non potersi giocare fino alla fine del campionato l’ultima piazza utile per l’accesso ai playoff. La squadra vista da gennaio in poi, infatti, è sembrata all’altezza ad esempio di Cremona o di Varese, squadre in lizza per l’accesso alla post-season, ed è apparsa tecnicamente e tatticamente superiore a squadre come Pesaro, Capo d’Orlando o Pistoia.

Per il momento, comunque, è giusto godersi la serenità ritrovata, con la speranza che i giocatori possano riuscire a mantenere alta la concentrazione anche nelle prossime settimane, quando – auspicabilmente – potrebbero ritrovarsi in una tranquilla posizione di classifica. E scongiurato il rischio di non giocare a Brindisi la prossima stagione, poste (si spera) le basi per un prolungamento della sponsorizzazione con Happy Casa, sfruttando l’ultimo anno di sponsorizzazione di Enel e facendo leva sul contratto biennale di Vitucci, magari riuscire a programmare con maggiore tranquillità la prossima stagione, che con la guida del tecnico veneziano potrebbe riservare piacevoli sorprese. Alla prima palla a due della prossima stagione, però, mancano ancora 7 mesi. Meglio concentrarsi su Bologna.

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