Legambiente ha chiesto ed ottenuto istituzione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate anche in Puglia

BRINDISI – Da molti anni Legambiente chiede l’istituzione anche in Puglia delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA).

Riceviamo e pubblichiamo nota di Legambiente a firma del presidente Nicla Anelli.

“Con legge del 31/1/2003 è stata approvata la disciplina della costituzione delle APEA in sostituzione dei consorzi A.S.I. (prima definiti SISRI). La Regione Puglia ha avuto un comportamento ondivago, istituendo e sopprimendo le APEA per un errore formale che ha deciso di correggere anche grazie alla sollecitazione di Legambiente. Dopo l’audizione presso la Quinta commissione consiliare, la Giunta regionale ha recepito la proposta di legge elaborata da Legambiente e Angela Barbanente, vice presidente e assessore all’urbanistica nella Giunta presieduta da Nichi Vendola, ha inserito le A.P.P.E.A. (Area Produttive Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzate) nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Legambiente ha realizzato varie iniziative sul tema, tra le quali si cita soltanto il convegno realizzato il 30 maggio 2014 con il patrocinio della Camera di Commercio, della Provincia e del Comune di Brindisi. Fa piacere che associazioni (fra le quali Left) ed istituzioni oggi si mostrino interessate alla realizzazione delle APPEA, ma essenziale è definire i criteri e la sostenibilità su cui fondarne la costituzione. Il consorzio ASI ha provveduto a rinnovare gli organismi dirigenti e ciò ha prodotto significative polemiche che in questi giorni stanno rispondendo più a logiche di schieramento politico che a valutazioni di merito. Legambiente non giudica la qualità delle persone indicate, alle quali augura buon lavoro, ma ritiene che debba essere aperto un confronto serrato per caratterizzare la discontinuità rispetto a lunghi anni di gestione dell’ASI che ha avuto zone d’ombra sia nella fornitura di servizi sia in fondamentali attività quali quelle concernente le bonifiche dell’area SIN. L’APPEA, per sua stessa natura giuridica e tecnica, non può che riguardare l’area industriale di Brindisi, ma in questo caso c’è bisogno che l’Amministrazione Comunale abbia forte discontinuità nella gestione di tematiche importantissime riguardanti la qualità di politiche urbanistiche ed ambientali; in particolare è indispensabile una regolamentazione ed un management, da individuare con le imprese dell’area industriale, che coniughino sviluppo e programmi ecosostenibil”.

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