BRINDISI – Una promozione dalla A2 alla A1, una vittoria di Coppa Italia di Lega Due, quattro permanenze consecutive, due partecipazioni ai Play off, quattro accessi alle Final Eight su 5 anni di Serie A, un titolo di Campioni di Inverno e due partecipazioni alle competizioni europee, di cui una semifinale sfuggita per un nonnulla.

Questi, in sintesi, i prestigiosi risultati ottenuti dalla Enel Basket Brindisi dall’avvento, ormai sei anni fa, della nuova dirigenza targata Nando Marino.

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Un patrimonio che rischia di andare perso, considerate le dichiarazioni rese proprio dal Presidente Marino due giorni fa, nel corso della conferenza tenutasi nella sala stampa intitolata al compianto Antonio Corlianò e convocata per rendere merito agli sponsor che hanno permesso il ‘fenomeno-miracolo’ NBB, in vista dell’imminente partecipazione della squadra alla Coppa Italia che si disputerà a Rimini dal 16 al 19 febbraio. Competizione alla quale la New Basket Brindisi parteciperà indossando le maglie riportanti lo sponsor “Cantine Due Palme”.

E’ bastato già questo per fare accendere un campanello d’allarme a giornalisti, tifosi ed appassionati. Cosa ne è stato, infatti, del marchio Enel? Il brusìo è diventato conferma: pare ci sia una disaffezione dell’azienda rispetto a quello che era l’impegno profuso in passato. Ciò che è certo è che il contratto di sponsorizzazione scadrà nel giugno prossimo e, stando ai bene informati, Enel intende tagliare del 50 per cento le cifre di sponsorizzazione: quelle, cioè, che hanno consentito alla società di ottenere i prestigiosi risultati prima elencati e di portare in alto (ed in giro) il nome della città di Brindisi. Eppure, non ci risulta che Enel abbia di recente subito una contrazione del mercato. Tutt’altro. Va detto, inoltre, che la sponsorizzazione è sicuramente nata dieci anni fa per motivi legati al territorio, ma successivamente è stata rivalutata anche attraverso gli sforzi dei privati, dei soci, di altre aziende che hanno deciso di sponsorizzare quello che, nel settore sportivo, rappresenta il fiore all’occhiello dell’intera regione Puglia. A tutto questo va aggiunto anche il fondamentale apporto dei tifosi che, già dal mese di luglio, riempiono il Palazzo con la sottoscrizione degli abbonamenti. Se questo non basta per continuare un rapporto mantenendo gli impegni economici degli anni passati, ci chiediamo cosa serva ancora per convincere il nuovo management. Sì, perché pare proprio che il problema stia tutto qui: nel nuovo management. Ricordiamo, negli anni scorsi, l’assidua presenza dell’ingegnere Roberto Renon, responsabile nazionale della Produzione Enel, durante le partite casalinghe ed esterne della squadra biancoazzurra, in veste non solo di sponsor ma anche di tifoso appassionato.

Da sinistra Donato Leone e Roberto Renon (Enel)
Da sinistra Donato Leone e Roberto Renon (Enel)

Pare, invece, che il nuovo Amministratore delegato Francesco Starace preferisca le due ruote alla palla a spicchi, tanto da aver deciso di sponsorizzare il Giro d’Italia.  

Per carità, Enel è libera di dare soldi a chi più gradisce. Ma forse sarebbe il caso che l’azienda rivedesse l’idea di decurtare del 50 per cento il contributo ad una società sportiva, quale è la New Basket, che ha portato in giro per l’Italia e per l’Europa non solo il suo nome, ma anche quello della stessa Enel. Inutile ribadire anche il solito discorso, ormai trito e ritrito, secondo cui la multinazionale (che tra l’altro sponsorizza anche altre anche realtà sportive locali) – in virtù della sua presenza del territorio – dovrebbe essere forse ancora più magnanima verso la città di Brindisi.

Noi riteniamo che sino a giugno ci siano ancora ampi margini di ripensamento. Ma spaventano le parole di Nando Marino che, nel corso della conferenza stampa, ha riferito “che la scelta di giocare le Final Eight di Rimini con il marchio Cantine Due Palme è stata dettata dal fatto che, di fronte ad una richiesta in tal senso fatta dalla società ad Enel, non c’è stata neppure una risposta”…

Cara Enel, il basket e la città di Brindisi non meritano questo trattamento.  

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

2 COMMENTI

  1. Ho letto, oggi, che la Sindaca Carluccio si è recata a Roma per trattare alcune questioni che riguardano la multinazionale Enel a cui, l’Amministrazione Comunale ha deciso di non rinnovare concessioni che stanno per scadere. Premesso che non abito a Brindisi e non riesco ad essere informato di tutto ciò che succede sul territorio brindisino, di non sapere con precisione i termini del mancato rinnovo, ho, comunque, immediatamente pensato che sarebbe stato l’ultimo anno di sponsorizzazione dell’Enel per la Pallacanestro brindisina. L’annuncio dato da Marino conferma le mie più nere previsioni a dimostrazione che la multinazionale in questione, fino a che ha potuto “mungere” Brindisi, il suo territorio e la sua gente, ha dimostrato una magnanimità, seppur limitata e molto interessata, che ha aiutato l’ambiente del Basket locale. Nel momento in cui ha realizzato che erano finiti i tempi della “mungitura”, molto meschinamente ha chiuso i cordoni di una borsa mai largamente aperti. Nella speranza che Brindisi ed i brindisini traggano insegnamento da simili situazioni vorrei che tutta la popolazione regalasse un sonoro “VAFFA” all’Enel e a chi la governa.

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