San Raffaele Ceglie, Amati: “Licenziato il personale per ritorsione e intimidazione alla Regione. Informerò Procura e Prefettura. Intervenga Dipartimento prevenzione ASL e NIRS”

San Raffaele Ceglie, Amati: “Licenziato il personale per ritorsione e intimidazione alla Regione. Informerò Procura e Prefettura. Intervenga Dipartimento prevenzione ASL e NIRS”
Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.
“La Fondazione San Raffaele del senatore Antonio Angelucci sta licenziando il personale del centro di riabilitazione intensiva di Ceglie Messapica, con la motivazione espressa di ritorsione contro la Regione Puglia per la legge d’internalizzazione del servizio. Una vicenda incredibile, considerato che il personale in servizio dovrebbe transitare nella ASL BR e che con i licenziamenti s’intende sottrargli il titolo per il transito. A questo punto informerò la Procura della Repubblica di Brindisi, affinché possa verificare la sussistenza di reati sia sui licenziamenti che sull’intero rapporto contrattuale, la Prefettura di Brindisi, per quanto di competenza, e la ASL di Brindisi, in particolare il Dipartimento di prevenzione, per verificare le modalità di erogazione del servizio. Nel frattempo chiederò l’intervento del Nucleo ispettivo della Regione, della sezione competente per la promozione di ogni iniziativa di verifica, oltre che della task force lavoro. Non ho mai visto una iniziativa così vergognosamente  contraria all’interesse pubblico, usando il servizio di riabilitazione intensiva e la sofferenza delle persone. Sarò il testimone dell’accusa in ogni dove, per mettere in evidenza quanto necessaria sia stata la nostra iniziativa d’internalizzazione, per combattere disservizi e carenze assistenziali, testimoniate di recente dalle dimissioni di uno dei migliori medici di riabilitazione intensiva, che da tanti anni serviva la causa con grande dedizione, professionalità e umanità, venuta meno per non dover fare compromessi con la sua coscienza di medico.”

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