VIDEO – Il tumore non è più un male incurabile, l’immuno-oncologia riesce a salvare dal cancro: addio viaggi della speranza

BRINDISI – Solo a pronunciarlo fa venire i brividi. E’ il ‘male’ per eccellenza. Parliamo del cancro, in tutte le sue forme ed in ogni parte del corpo.

Però, negli ultimi anni, la medicina ha fatto passi da gigante in merito alla cura delle patologia di tal fatta. Infatti, ad oggi, si sono raddoppiati i casi in cui i pazienti ne sono usciti vincitori: sono arrivati al 60%, a fronte del 30% di qualche decennio addietro.

Merito anche di una nuova ‘arma’, quale l’immuno-oncologia: sempre più persone ne chiedono il trattamento, con ottimi risultati. Addirittura, l’Aiom (Assopresentazione-libro-si-puo-vincereciazione Italiana Oncologia Medica) ha raccolto in un libro la storia di ben 16 pazienti (9 uomini e 7 donne), i quali hanno la fortuna di raccontare la loro battaglia, perché fortunatamente vincitori.

Di questo e di tanto altro ancora, si è parlato questa mattina, presso la sala riunioni del reparto di oncologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, in una conferenza presenziata dal professor Saverio Cinieri (primario del reparto e tesoriere nazionale dell’Aiom) e dal direttore generale della ASL di Brindisi, Giuseppe Pasqualone.

Il leitmotiv è stato quello secondo cui non si dovranno più compiere i cosiddetti ‘viaggi della speranza’, al Nord o, addirittura, all’estero, per poter ottenere cure efficaci che consentano la cura del cancro. Il presentazione-libro-si-puo-vincere-2professor Cinieri, congiuntamente ed in sinergia con il dottor Pasqualone, hanno reso il reparto di oncologia di Brindisi una eccellenza del territorio. Un reparto, dunque, non più di ‘passaggio’, ma una realtà vera e concreta, in cui lo stesso Cinieri e la propria equipe (anche con il supporto di psiconcologi) affrontano, insieme al paziente, questo ‘male’. Un battaglia che ha fatto tante vittime, ma anche tantissimi vincitori, grazie soprattutto all’immuno-oncologia. Una tecnica che riduce notevolmente i tempi di guarigione ma anche, cosa non poco importante, il rischio alopecia.

“L’immuno-oncologia è una delle armi più belle che abbiamo a disposizione – ha detto il professor Cinieri, a latere della conferenza – vengono usate le cellule del nostro corpo per sconfiggere il cancro.“

“Siamo orgogliosi del fatto che circa il 60% dei pazienti ha vinto questo male – ha proseguito il dottor Pasqualone – questo, grazie sopratutto alla bravura della nostra equipe medica. Su Brindisi, stiamo diventando un polo di riferimento per l’oncologia. Ora vogliamo continuare ad investire in questa eccellenza”.

Tommaso Lamarina
Redazione

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