Stupro in stazione, Nigro (Movimento Nazionale per la Sovranità): “La misura è colma”

luca nigro

BRINDISI – Il  Responsabile Provinciale della comunicazione del “Movimento Nazionale per la Sovranità” Luca Nigro dice la sua sull’episodio dello stupro di un 21enne, avvenuto in stazione, ad opera di due pakistani poi arrestati.

Di seguito il suo intervento:




“Quanto avvenuto ieri presso la stazione ferroviaria di Brindisi non è stato altro che il triste palesarsi dei timori che da sempre, fra la sordità generale e lo scherno degli immancabili benpensanti, denunciamo in merito all’invasione di massa cui il nostro Paese, sotto le mentite spoglie dell’accoglienza, pare ormai essere condannato.

La cosa peggiore è che, siamo certi, l’immondo episodio che ha visto un nostro concittadino vittima di tanta bestialità, ancora una volta, non sarà sufficiente a svegliare le coscienze né ad aprire gli occhi di una società ormai assuefatta al pensiero unico di buonisti, coop e lobby che, infischiandosene delle drammatiche conseguenze, perseverano imperterriti nel loro progetto (REMUNERATIVO) di sostituzione etnica del nostro popolo, prima, e di quello europeo in generale, poi.

Ma di cos’altro abbiamo/avete bisogno per capire fino a che punto la nostra cultura e la nostra concezione della vita sono inconciliabili con quelle (sempre ammesso che ne abbiano qualcuna) di queste “risorse”? Quanto ancora dovremo subire e soffrire proni prima di accorgerci di quanto, questa situazione, è per noi potenzialmente fatale? Per quanto ci riguarda, come Movimento Nazionale, la misura è già abbondantemente colma e riteniamo che, quella in difesa degli italiani, della loro incolumità e dei nostri valori, sia una buona battaglia che merita di essere sostenuta anche a costo di scontrarsi ogni volta coi mulini a vento… per l’Italia, sia chiaro, questo e altro.

Solidarietà e vicinanza al nostro concittadino di cui condividiamo il pesante fardello morale di quanto subito: non sei solo in questo momento, il tuo dolore è anche il nostro, un dolore che, puoi starne certo, non permetteremo passi inosservato”.




Redazione

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