BRINDISI – La Società Trasporti Pubblici scrive  alla Commissione di Garanzia Sciopero nei Servizi Essenziali di Roma, al Prefetto di Brindisi Valerio Valenti ed all’avv. Valentina Cicconi per rispondere proprio a quest’utima circa una nota inviata dalla stessa sullo sciopero del 6 luglio scorso (https://www.newspam.it/i-lavoratori-stp-lordine-di-servizio-relativo-allo-sciopero-del-6-luglio-conteneva-una-frase-intimidatoria).

Di seguito la nota della STP, a firma del Direttore, l’Avv. Maurizio Falcone:

La Società Trasporti Pubblici risponde La presente con riferimento alla nota in oggetto a firma dell’avv. Cicconi che ci legge per conoscenza, per respingere e contestare tutto quanto nella stessa dedotto e affermato, in quanto destituito del sia pur minimo fondamento.

Preliminarmente si rileva come la proclamazione dello sciopero del 6 luglio 2017 sia avvenuta ad opera della O.S. USB Puglia, unico soggetto avente legittimazione e/o interesse diretti.

Nel merito si rileva come, contrariamente a quanto affermato, le modalità attuative dello sciopero del 6 luglio, ricevutane formale proclamazione da parte della Federazione regionale USB Puglia, venivano rese note mediante pubblicazione sul sito web aziendale, divulgazione sui social ed invio ai mezzi di comunicazione già in data 30 giugno 2017 di apposito avviso alla clientela, in cui veniva puntualmente riportata l’articolazione dello sciopero e l’indicazione delle fasce di garanzia come per legge e regolamentazione aziendale.

Va peraltro sottolineato come l’indicazione dell’orario di inizio dello sciopero (ore 08:31) costituisca non frutto di errore, come artatamente affermato, bensì conseguenza delle indicazioni di astensione dal lavoro espressamente fornite dalla stessa O.S. USB con comunicazione del 26 giugno 2017; del tutto infondate risultano poi le affermazioni circa presunte intimidazioni che i “Capi Movimento” avrebbero rivolto agli autisti per indurli a cominciare il servizio alle ore 08:30.

Appena il caso di rilevare inoltre come le modalità attuative dello sciopero proclamato in precedenza dalla O.S. USB non siano state oggetto di pubblicazione in quanto alcuna proclamazione è mai pervenuta a questa Società dagli Organismi territoriali, mentre l’Ordine di servizio relativo alla sciopero del 6 luglio è stato pubblicato in data 30 giugno 2017 ed è, ad oggi, ancora ben visibile nella bacheca aziendale.

Infine, la indicazione di possibile “valutazione di comportamenti difformi dalla legge per l’adozione dei consequenziali provvedimenti” non costituisce, come vorrebbe farsi credere, velata minaccia di ritorsioni nei confronti degli aderenti allo sciopero, bensì semplice applicazione della normativa in tema di sciopero nei servizi essenziali. Peraltro detta frase è sempre stata riportata negli OdS emessi da questa Società in occasione della proclamazione di scioperi.

Alla luce di tutto quanto sopra riportato, si ribadisce la piena legittimità e correttezza di comportamenti posti in essere dalla scrivente Società e si riserva ogni possibile tutela.

 

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