Ospedale Perrino BR, FdI: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie… e i reparti chiudono”

Su sollecitazione del capogruppo di FdI in Consiglio comunale Massimiliano Oggiano, parte la denuncia dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo.
“Alla luce di quanto è accaduto c’è da chiedersi: ma in quali condizioni hanno iniziato a fronteggiare l’emergenza COVID-19 nell’Ospedale Perrino di Brindisi, ospedale di riferimento di tutta quella provincia? La risposta potrebbe addirittura fornirla la poesia: si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Certo, non che in altri presidi ospedalieri le cose siano andate o vadano meglio, ma arrivare a chiudere interi reparti come Chirurgia e Pneumologia, così importanti per fronteggiare i danni causati dal coronavirus, riteniamo che sia irresponsabile o peggio sciatteria, siamo di fronte a tanti annunci fatti, ma che non raccontano la realtà. Né tanto meno possiamo immaginare che la chiusura dei reparti di Ortopedia e di Chirurgia di Ostuni sia funzionale alla riorganizzazione COVID perché se così è, andavano programmate da tempo. Nella totale improvvisazione, riscontriamo, invece, che chiusure e spostamenti di personale sono funzionali solo a trovare personale per fortificare presidi nei quali gli operatori vengono meno perché non adeguatamente protetti. Ma non è così che si doveva e si deve agire!
La verità è che nella Sanità pugliese – che a parole Michele Emiliano diceva che era pronta a metà marzo a fronteggiare fino a 2000 casi – si riscontano nel brindisino e nel Perrino stessi ritardi, stessa approssimazione di percorsi COVID/ NO COVID, stesse mancanze e stesse conseguenze che si registrano in altri contesti territoriali. Mancanza di DPI in numero e in adeguatezza, carenza di tamponi in numero e tempestività di risposta, assenza di filtro all’ospedalizzazione sul territorio fino al venir meno, come conseguenza di tutto ciò, di operatori sanitari di cui si sente forte esigenza ma che il sistema non protegge.
Emiliano, Presidente della Regione, Assessore all’Agricoltura ed infine anche Assessore alla Sanità, da uomo solo al comando, non può continuare a non ascoltare, a non vedere e a non constatare ciò che sta accadendo. Abbiamo necessità vitale di proteggere i nostri operatori sanitari, di mantenere aperti ospedali e reparti, di efficientare le terapie intensive per fronteggiare le centinaia di casi positivi che ogni giorno numeriamo, di continuare a cercare, testare, isolare e trattare ma non possiamo più permettere, appunto, che si stia come d’autunno sugli alberi le foglie. Lo diciamo con spirito costruttivo ma anche con forza: Emiliano non perderti ancora in chiacchiere, ad esse fai prevalere i fatti nell’interesse dei pugliesi”.

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