L’opposizione chiede due commissioni d’inchiesta: una per i Servizi sociali, l’altra sulle vicende relative ai rapporti tra organi politici ed uffici finanziari

Sono state protocollate questa mattina due proposte di deliberazione per istituire due commissioni d’inchiesta, una per i servizi sociali e l’altra sulle vicende che hanno riguardato i rapporti tra organi politici ed uffici finanziari, a firma di tutta l’opposizione con la sola esclusione del gruppo consiliare di Forza Italia.
Sono ormai note le criticità e le contraddizioni emerse negli ultimi due anni nell’ambito dei servizi sociali cosi come non sono chiare le soluzioni prospettate rispetto alle conseguenze dei tagli approvati con il piano di riequilibrio pluriennale.
Inoltre, come opposizione abbiamo espresso, sin da subito, molteplici dubbi su come l’amministrazione abbia interpretato ed applicato il Piano di riequilibrio pluriennale dalla stessa approvato e, ad oggi, non sono ancora chiare le ragioni della durissima polemica con la struttura dirigenziale scatenatasi a seguito di alcuni pareri negativi.
Nel pieno della nostra funzione di controllo riteniamo che la nostra richiesta di istituire le citate commissioni di inchiesta sia un atto doveroso di trasparenza nei confronti dei cittadini.

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2 COMMENTI

  1. Ed una Commissione d’Inchiesta sulla vicenda nettezza urbana, QUANDO !!!!!!
    Sicuramente si va a toccare un tasto molto delicato e preoccupante per TANTI, e magari si ha anche PAURA ad andare a spulciare quanto di compromesso ci sia nel settore !!!!!!
    VERO ?????

  2. Può essere accaduto che “tutta l’opposizione “, ad eccezione di “Forza Italia”, presente in Consiglio comunale, non conosca nella sua interezza le norme e regolamenti poste a base per l’esercizio delle funzioni di consigliere dell’Ente, motivo per il quale hanno ritenuto doveroso chiedere la costituzione di una commissione di inchiesta relativa alla gestione dei servizi sociali ed altra afferente ai rapporti tra organi politici ed Uffici finanziari. Altro non rilevano, oltre alla funzione di controllo e per la doverosa trasparenza nei confronti dei cittadini, nelle finalità di dette commissioni che, ove istituite, di sicuro non potranno svolgere fra “gli ampi poteri di indagini” chiesti quelli che sono attribuiti inequivocabilmente ad altri Organi. Opportuna e più efficace per le finalità da raggiungere, forse, poteva essere la diretta azione dei consiglieri nel verificare presso i competenti Uffici gli atti ritenuti chiarificatori di una legittima gestione amministrativa.
    Tanto, appare verosimile per la seconda richiesta di commissione di indagine per la quale sono i fatti e gli atti ufficiali che contano e rendono inutile qualsiasi organo per accertare situazioni esistenti. Ed allora. Allo stato di dissesto finanziario dell’Ente, questo Sindaco e la sua maggioranza hanno inteso rispondere con atto consiliare di piano di equilibrio pluriennale che, nonostante tutti gli allegati atti e note rese dal dirigente del servizio finanziario, invero, non sembra essere stato avversato dalle opposizioni che, comunque, non hanno ritenuto impugnarlo per la illegittimità nella adozione del provvedimento. Ma non basta. Sono “ictu oculi” dall’Albo Pretorio gli atti deliberativi di trasferimenti di personale, chiesti nel dicembre dello scorso anno ed ottenuti con decorrenza dal corrente anno e che congiuntamente a pensionamenti, hanno di fatto sguarnito ripartizioni, specie quello Finanziario e Risorse Umane, che appaiono non più rispondere agli interessi dei cittadini: gli atti parlano e le responsabilità sono conseguenziali. E’ appena il caso di osservare che nello specifico vi sono organi di controllo sugli atti dell’Ente, Collegio dei Revisori, Corte dei Conti, MEF, cui informarsi per riportare a norma eventuali episodi di mala gestio con contestuale avvio per i responsabili di danni erariali senza, quindi, commissioni di indagine da incerti risultati.
    Brindisi, 05/02/2021 Franco Leoci

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