LATIANO: “OPEN AIR! NO E’ CLOSE”

“Open Air” è un progetto su cui abbiamo espresso sempre un certo scetticismo, anche quando altri facevano a gara tra letterine e intervistelle per rivendicarne la maternità o la paternità. Scetticismo che è fortemente aumentato dopo la presentazione organizzata dall’amministrazione comunale qualche giorno fa e che non ha dato risposte chiare a nessuno dei nostri dubbi.
Anzi uno è stato chiarito, il sindaco e la sua maggioranza hanno detto che è prevista la pedonalizzazione permanente di piazza Umberto e via Santa Margherita sino alla Stazione.
Partiremmo da qui ad esprimere le nostre principali contrarietà al progetto!
Come si deve chiudere al traffico Piazza Umberto senza sapere cosa succederà al traffico veicolare nella altre vie limitrofe! Quei percorsi più lunghi, a fronte di un’area interdetta al traffico, creeranno più o meno consumo di carburante e quindi immissione di agenti inquinanti!
Il progetto non prevede alcuna area di parcheggio da realizzarsi e quindi tutti quei posti che si perderanno con la chiusura al traffico dove andranno recuperati! I residenti, gli operatori, i lavoratori e gli avventori delle aree interessate dove potranno parcheggiare!
Gli operatori economici della piazza, già vittime di una mancanza di programmazione socio culturale capace di far svolgere alla piazza il suo ruolo di agorà attrattiva per il popolo, quali danni subiranno da questo progetto!
Inoltre non esiste uno studio sulla viabilità che ci indichi cosa accadrà nelle vicine vie e nei tratti alternativi al traffico veicolare, così come non esiste uno studio idrogeologico sull’eventualità di rischi/pericoli che potrebbero insorgere se dovessero essere rimossi i marciapiedi e modificate le pendenze (cosa che parrebbe certa dal readering).
E a proposito di Chianche siamo contrari alla rimozione di quelle antiche esistenti a favore di moderne soluzioni che vanno a stravolgere l’architettura, la storia e morfologia di una delle vie a maggior interesse storico del paese.
Noi come forze politiche ci faremo promotrici per coinvolgere le altre opposizioni affinché l’amministrazione della crisi continua e permanente, apra un tavolo di confronto con le forze politiche tutte, le associazioni, gli operatori economici delle aree interessate, gli storici e le autorità competenti per trattare tutti gli aspetti di questa vicenda che rischia di essere la pietra tombale per lo sviluppo di questo paese!
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