INTERVISTA – “La rottura con i moderati? Non è stata una scissione: abbiamo preso atto che non si è ancora costituita una vera coalizione”

BRINDISI – Dopo la decisione dei due movimenti Brindisi in Alto ed Impegno Sociale di ‘staccarsi’ dalla coalizione dei moderati che ha appena concluso e definito l’accordo con Forza Italia, abbiamo deciso di ascoltare l’ing. Angelo Rizziello, del movimento di Nando Marino che è poi colui il quale è stato incaricato dal suo gruppo di comunicare tale decisione nell’ultima riunione congiunta di sabato scorso, nella sede di Alternativa Popolare. Rizziello – che è stato sia assessore che consigliere comunale – sino ad oggi non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione.

Ing. Rizziello, del gruppo di Brindisi in Alto lei è certamente quello con alle spalle molta esperienza politica: è stato sia consigliere che assessore con la casacca di Forza Italia. Cosa l’ha spinta ad aderire alla lista di Nando Marino?

A mio avviso, la politica, che deve essere sempre animata da tanta passione e tanta voglia di incidere positivamente nelle scelte della cosa pubblica, oggi deve essere dinamica in modo da assumere decisioni veloci e congruenti con i bisogni in evoluzione della comunità cittadina. Ciò premesso, i movimenti politici, in questo momento, riescono a rappresentare meglio queste esigenze di rinnovamento non essendo legati alle dinamiche derivanti dalla organizzazione statica dei partiti tradizionali. Il movimento di “Brindisi in Alto” – rappresentato da Nando Marino – sintetizza bene queste caratteristiche.

Praticamente da subito, Brindisi in Alto ha deciso di aggregarsi al polo dei moderati. Perché?

“Brindisi in Alto” esprime di fatto una politica che può essere definita di ‘moderati’. In molti abusano di questo temine (moderati) o modo di intendere l’azione politica; a mio parere, soprattutto a livello cittadino, la moderazione politica è la base per poter ricercare e risolvere le criticità organizzative e di sviluppo della nostra comunità, mettendo perciò da parte le rissosità e le posizioni intransigenti derivanti da una ideologia già superata dai tempi in cui viviamo.

Di fatto, però, sin dalle prime battute, è innegabile che ci siano stati dei problemi con la coalizione. Problemi che si sono palesati nei giorni scorsi, in maniera prepotente, quando nella riunione di sabato lei è stato incaricato di comunicare la vostra decisione di scindervi dal resto della coalizione.

Non è stata una scissione. Abbiamo preso atto che, probabilmente, ancora non era stata costituita una vera e propria coalizione. Una coalizione politica nasce intorno ad un comune progetto politico, che noi continuiamo ad invocare e che sintetizziamo in alcuni bisogni primari, quali: (1) necessità di pianificare in tempi brevi lo sviluppo urbanistico della città, completando il percorso avviato nel 2011 con l’approvazione del DPP (Documento Programmatico Preliminare). (2) di conseguenza, sviluppo delle attività turistico-ricettive sulla costa nord e sviluppo (di concerto con gli enti competenti) delle attività mirate allo sviluppo portuale e industriale retroportuale. (3) razionalizzazione dei servizi affidati alle società partecipate e conduzione manageriale delle stesse. (4) differenziata spinta e chiusura del ciclo dei rifiuti, di concerto con le direttive regionali. (5) potenziamento dei servizi agli ultimi ed individuazione dei nuovi bisogni sociali. (6) individuazione di alcune personalità, di comprovata professionalità e competenza, alle quali affidare lo sviluppo del progetto politico sotto la cura e le direttive del Sindaco e del Consiglio Comunale.

Ciò che voi contestate è il fatto che gli altri partiti e movimenti volessero parlare dei nomi dei candidati sindaci e non del programma, anche se AP ha sempre sostenuto che il programma era già pronto per essere presentato alla stampa.

No. Noi non abbiamo mosso alcuna contestazione a nessuno. Invece, insistiamo a presentare il nostro ‘progetto politico’ sintetizzato nel punto precedente, che può essere sicuramente arricchito dal contributo di altri, sul quale chiediamo approfondimenti e convergenza.

I moderati, invece, vi contestano il fatto di aver annunciato l’adesione di Impegno sociale, quando – in realtà – bisognava parlare in termini di coalizione. Impegno sociale, in parole povere, doveva aggregarsi al gruppo e non a voi.

E’ ovvio che, per quanto detto prima, questo è un non problema. Impegno Sociale ha condiviso il progetto politico e si sta prodigando per arricchire il programma amministrativo con riferimento soprattutto alle problematiche attinenti al sociale. 

Lei ha fatto parte della Giunta Mennitti, un politico ‘vero’ che aveva il carisma da sindaco. Chi, secondo lei, a Brindisi potrebbe avere le stesse qualità del compianto Mimmo Mennitti?

Tutti coloro che avranno a cuore il benessere della comunità che dovranno amministrare.

(foto Nuovo Quotidiano di Puglia)

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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