Caro direttore,

mi sono preso la briga di analizzare il voto brindisino e l’ho fatto esaminando i voti espressi  sezione per sezione; quelli rilevati  al 1^ turno con quelli manifestati al ballottaggio.  Mettendoli a confrontro   ho constatato che i voti mancanti, con qualche minima differenza in qualche sezione, sono stati veramente tanti quelli del gruppo Cavalera; mentre viceversa il gruppo  Rossi non solo ha mantenuto ma si è rinforzato in ogni sezione.

Per la seconda volta, a Brindisi, chi ha preso una percentuale più alta al 1^ turno ha perso al ballottaggio.

La Carluccio vinse perchè il primo cittadino di sinistra che aveva preceduto la Sua elezione era stato ospite delle patrie galere ed è stato condannato al primo giudizio.  Cavalera ha perso perchè  ha accettato nelle liste che lo sostenevano tutti i personaggi che hanno mandato a casa la Carluccio e tanti altri che hanno  ridotto Brindisi ad una cloaca.

I brindisini per fortuna hanno valutato i due contendenti, hanno valutato  chi era stato eletto e quelli che sarebbero dovuti essere  eletti in caso di vittoria del Cavalera; hanno preferito accordare il proprio voto lì dove le liste erano state quasi integralmente rinnovate ed alla cui testa vi era una persona stimata,  l’ingegnere  Riccardo Rossi.

Che la gente amasse di più Rossi sarebbe bastato leggere i voti personali espressi al primo turno dai due contendenti; Cavalera ha preso 1.402 voti in meno rispetto alle liste, mentre Rossi ha superato le sue liste di 654 voti. Azzarderei quindi nell’affermare che Cavalera è stato abbandonato dalle sue stesse liste e che facendo mancare i voti  hanno tolto di mezzo la vecchia nomenclatura e quasi tutti  i figli d’arte.

La batosta sonora l’ha avuta principalmente  quella forza di destra che non ha voluto e/o saputo trovare un accordo con i partiti tradizionali del centro destra e che ha voluto, “andiamo a vincere” pur di guadagnare un posto in  parlamento, essere l’autore ed il fautore del grande rassemblemant di tutti i portatori di voti e poi essere costretto a guidare il fallimento elettorale amministrativo e divenendo il principale responsabile della vittoria della sinistra, senza se e senza ma, e non  accorgersi, e questa è la cosa più grave politicamente parlando, che i Brindisini erano stufi del vecchio modo di fare politica, di certi  meccanismi e di certi soggetti, e che i sintomi di un  rinnovamento gridato era nell’aria già da molto tempo.

Finalmente Brindisi avrà per il 90% un consiglio comunale rinnovato e formato da persone serie, per bene e professioniste.

A proposito della vittoria del nostro parlamentare che finalmente ha coronato il Suo sogno,  pare che abbia ricevuto consensi da entrambe le parti per il sol fatto di essere brindisino e che tra i brindisini era il più longevo politicamente, aveva maturato riconoscimenti partitici ed aveva  maturato esperienza amministrativa a fianco di un vero politico capace e colto come l’on.le Mennitti.

Oggi leggo che i partiti  del centro destra si sono riuniti, hanno condiviso di unire le forze e che finalmente hanno capito che il centro destra unito è vincente. Staremo a vedere se in futuro vincerà la politica anzichè i personalismi e le rivalse bieche.

Ringrazio per l’ospitalità

Angelo Caniglia

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1 COMMENTO

  1. Vorrei comprendere perche’ alcuni tipi scrivono idiozie enormi. Sicuramente nei panni dell’ex sindaco Consales lo querelerei per aver diffuso notizie denigratorie quando afferma che “e’ stato ospite delle patrie galere”, eppure tutti i sani di mente sanno che l’ex sindaco ha subito gli arresti domiciliari. Mi viene da chiedere alla dirigenza della Lega se non sia meglio che controllino i loro simpatizzanti alla ricerca di un secondo di celebrita’.

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