FP CGIL BR: continua lo stato di agitazione lavoratori servizi esternalizzati del Comune di Brindisi e San Vito

GRAVISSIMA CONFUSIONE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI DELL’AMBITO E DEL CONSORZIO BRINDISI 1, NONOSTANTE ANNI DI CONFRONTO PRIVO DI ESITO E DETERMINAZIONI DI TUTELA DEI LAVORATORI STORICI E DELL’ UTENZA.

LA FP CGIL BRINDISI CHIEDE L’ INTERNALIZZAZIONE A TUTELA DEL PERSONALE STORICO, PREVIA RICOGNIZIONE DELLO STESSO MAI PRODOTTA E RILASCIATA ALLA SCRIVENTE.

DOPO AVER APERTO LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI, E MANIFESTATO IN ASSEMBLEA DEI LAVORATORI PUBBLICA, PRESSO L’ATRIO ESTERNO DELLA SEDE DI VIA BALSAMO DEL COMUNE DI BRINDISI VENERDI’ 24/11/2023 DALLE ORE 11. 00 ALLE ORE 13.00 SIAMO PRONTI AD AZIONI DI SCIOPERO POICHE’ NON ARRIVANO SOLUZIONI DI TUTELA di tutta la platea storica E DEFINIZIONI E DETERMINAZIONI AMMINISTRATIVE.

Dopo anni di incessante azione di proposta e concertazione solo interlocutoria, mai risolta in azioni concrete, senza nessuna definizione e organizzazione di tutela ad utenza e lavoratori: la FP CGIL BRINDISI continua lo stato di agitazione di  tutti i lavoratori dei servizi esternalizzati del COMUNE DI BRINDISI e SAN VITO DEI NORMANNI e del CONSORZIO BR.1  e dell’ AMBITO BR 1, manifestiamo azioni di protesta verso una mancata programmazione funzionale definitiva e trasparenza gestionale nei confronti dei lavoratori dei servizi esternalizzati e ad tutela dell’utenza fruitrice di tali servizi in mancanza di una visione sociale strategica.

In particolare trattasi di servizi primari e non, alla persona che si prendono cura delle fragilità del territorio di BRINDISI e SAN VITO DEI NORMANNI con una platea di professionisti con esperienza pluridecennale, specializzati e con alta formazione conseguita per titoli ed a anzianità di servizio sul campo.

Questi servizi  e lavoratori garantiscono anche i LEP e i LEA, trattasi di servizi primari e non primari quali: centro ascolto famiglie, servizio di mediazione, centro affidi, sportello sociale, sad ed adi, cav, educativa domiciliare, citta’ di ragazzi, cag, ecc. ecc.

Servizi che da anni subiscono cambi d’ appalto repentini e mai programmati, con gestioni approssimative e dell’ultima ora o momento, con logiche di risparmio e cause di demansionamento

in atto, ritardi nei pagamenti reiterati in alcuni casi nei confronti dei lavoratori interessati e una condizione di precarietà continua in cui viene svilita ogni forma di dignità lavorativa, premiale e meritocratica, con bandi di gara incongrui e mancati accordi con le parti sociali, demansionamento del personale e logiche di appalto a ribasso a danno dei lavoratori, con perenne svilimento anche in relazione al dovere della retribuzione e alla mancata valorizzazione di professionisti.

LA FPCGIL BRINDISI ha già chiesto di procedere ad attenta ricognizione interna del personale preesistente con anzianità di servizio maturata e suddivisa per titoli e qualifiche considerando che la platea storica di tali servizi deve essere internalizzata e valorizzata, riconoscendo finalmente il servizio reso con abnegazione e competenza per procedere ad internalizzazione di lavoratori e servizi.

Sono di pochi giorni fa, notizie apprese a mezzo stampa in cui si citavano dubbi sul personale da internalizzare tramite procedure concorsuali e costituzioni di commissioni ad hoc, in cui la politica territoriale pare abbia predisposto azioni e decisioni solo parlando sulla politica stessa e senza alcun confronto o informativa aggiornata e di merito con le organizzazioni sindacali e i lavoratori interessati, che appaiono in grande preoccupazione e agitazione, con ore falcidiate ad alcuni professionisti secondo bandi ed assunzioni che si vorrebbero compiere penalizzano questi lavoratori. Anche durante il confronto di pochi giorni fà con il consorzio non si sono assunte decisioni fattive, che possano traguardare risultati per utenza da tutelare veramente lavoratori di tali servizi. Ad oggi alcuni lavoratori di alcuni servizi non ricevono retribuzione da ottobre. Fatto gravissimo e inaccettabile.

La FPCGIL Brindisi rende noto con questa nota che al fianco dei lavoratori interessati non permetteremo più nessuna azione tesa a lasciare a casa lavoratori storici  o  inascoltate le giuste e meritate prerogative contrattuali e occupazionali stabili  in relazione alla maturata esperienza ed al diritto esigibile di operatori che da venti anni garantiscono il benessere dell’ utenza fragile di questo territorio.

Per tutte le ragioni sovra esposte dichiariamo lo stato di agitazione del personale dipendente delle cooperative dei servizi esternalizzati, chiedendo formalmente alla committente di predisporre celermente misure di attenta e trasparente tutela nei confronti di lavoratori ed utenza e chiediamo tavolo alla presenza della PREFETTURA DI BRINDISI, preannunciando iniziativa di sciopero.

FP CGIL BRINDISI            LA SEGRETARIA  PROVINCIALE      CHIARA CLEOPAZZO

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