E’ morta per una miocardite fulminante la 14enne deceduta al “Perrino” di Brindisi

Si dovrebbero conoscere in giornata le cause che hanno portato alla morte della 14enne deceduta ieri mattina al “Perrino” di Brindisi, dove era arrivata sabato scorso con vomito e febbre alta dopo un primo passaggio al Pronto Soccorso di Ostuni che ne aveva accertato una infezione da covid. Una cosa è certa: la morte è intervenuta per una miocardite fulminante. Ora – dice il dr. Fulvio Moramarco, primario del reparto di Pediatria dove la 14enne era stata ricoverata prima di essere trasferita in terapia intensiva – bisogna stabilire quale sia il virus che ha determinato l’infiammazione del miocardio. E per questo sono state effettuate analisi sul sangue della ragazzina che dovrebbero essere pronte in giornata. Anche l’infezione da Sars Cov2 – tiene a sottolineare il primario – causa miocardite, ma solitamente sono altre forme di virus ad essere letali a livello di miocardio.
La ragazzina, sulla quale non è stata disposta l’autopsia, era originaria di Reggio Emilia, ma da qualche anno viveva a Serranova, una frazione di Carovigno, dove aveva frequentato la scuola media, mentre a settembre scorso aveva iniziato il liceo artistico di Brindisi. Era figlia unica. Venerdì scorso i primi malesseri e la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni, i cui sanitari ne avevano disposto il trasferimento al Perrino di Brindisi, prima in Pediatria, poi in Rianimazione, dove i medici si erano subito resi conto che la situazione era grave, con una compromissione di tutti gli organi più importanti. La morte è sopraggiunta dopo neppure due giorni. La salma della 14enne è stata restituita alla famiglia, che ha deciso di celebrare i funerali a Reggio Emilia, dove si trova il resto dei parenti.

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