BRINDISI – Mauro D’Attis mantiene la parola e, seppure oltre le 24 ore annunciate, fa il nome dell’esponente ‘di spicco’ di Noi Centro che gli avrebbe promesso un posto in Giunta, con delega all’Europa, per passare in maggioranza. La persona in questione è – salvo smentite del diretto interessato – Marcello Rollo. Lo stesso che in molti indicano quale il famoso ‘chi per lei’ del sindaco Angela Carluccio.

Newspam, proprio ieri, aveva paventato la possibilità concreta che fosse in atto una sorta di compravendita di consiglieri dell’opposizione per rimpinguare l’ormai striminzita maggioranza che guida l’Amministrazione. Non sappiamo in che tempi sarebbe stata avanzata questa proposta ma, considerato che i problemi di ‘numeri’ in Consiglio sono partiti praticamente dall’inizio della legislatura, possiamo immaginare che tale ‘offerta’ sia stata fatta non in questi ultimi tempi. Ma tant’è. Ormai non cambia molto sapere come e quando. Sempre che quanto detto dal capogruppo di Forza Italia corrisponda a verità (e sempre in attesa di eventuale smentita), un dato è certo: D’Attis aveva respinto al mittente. E lo dice nella sua nota: “Sebbene il precipitare degli eventi richieda attenzione per ben altri argomenti, mantengo la parola circa il comunicato di Noi Centro nei confronti del sottoscritto. Le critiche mosse nel comunicato contrastano con la discussione avuta con Marcello Rollo che, proprio per le mie capacità amministrative e per la mia esperienza, mi proponeva di metterle al servizio della città. Cosa che, come è noto, non poteva e non sarà determinata mai da alcun ingresso o supporto mio alla attuale maggioranza”.

In merito, invece, alla questione della firma della mozione di sfiducia, D’Attis fa un passo indietro rispetto alla posizione iniziale: “Raggiungo Luperti per la mia delega alle dimissioni, così come ho detto fin dal primo istante, e che invece qualcuno non ha compreso per la eccessiva sintesi a cui i post di facebook costringono o ha fatto finta di non capire. Ci sono più riflessioni valide ma di certo la Carluccio a casa subito”.

E poi formula le due ipotesi possibili: “La firma delle dimissioni entro il 24/02/2017, scioglimento consiglio, commissario per 3/4 mesi ed elezioni subito dopo cioè qualche mese; la firma dopo il 24/02/2017 (basterebbe anche il 25 febbraio cioè solo dopo un giorno), scioglimento consiglio, commissario per circa un anno ed elezioni subito dopo. La differenza è solo nella durata del commissariamento e l’amministrazione Carluccio in ogni caso andrà a casa insieme alla giunta e a tutti i consiglieri, me compreso il 25 febbraio 2017. Io ritengo – ribadisce D’Attis – che si debba sciogliere il Consiglio comunale subito e, stando alla legge, facendolo il 25 febbraio, si porterà la città al voto tra un anno, ossia nel 2018. Per chi si preoccupa che qualcuno possa tirarsi indietro, dico che le stesse firme possono essere anche depositate al notaio con data certa e nessuno potrà avere dubbi. Io dubbi non ne ho. L’Amministrazione Carluccio deve andare a casa e non ho mai pensato un attimo iil contrario. Ho portato la mia proposta agli altri consiglieri e insieme decideremo ciò che pensiamo sia più giusto. Di certo questo è il momento di mettere da parte i partiti, i partitini, i gruppi e i gruppetti, perché bisogna fare un punto serio della situazione. Capisco tutto, le critiche, la sfiducia, la demotivazione ma basta buttarsi allo sbaraglio e basta con le facili ricette”.

 

LASCIA UN COMMENTO