Il Senato della Repubblica ha respinto un emendamento presentato dai senatori Matrisciano (M5S) e Laus (PD) attraverso cui sarebbe stato possibile concedere una dilazione dei debiti contributivi in presenza di un accordo di ristrutturazione o di concordato preventivo. Il che avrebbe reso più che probabile il salvataggio del gruppo DEMA (settore aeronautico). Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione dell’inconcludenza di un governo a trazione PD-M5S che in campagna elettorale ha dato vita a sfilate durante le quali ministri, sottosegretari e candidati alla regione hanno garantito che non sarebbe stato perso un solo posto di lavoro e che si sarebbero create le condizioni per salvare la DEMA. Una sciatteria che si consuma, ancora una volta, sulla pelle dei lavoratori e di regioni già in difficoltà occupazionali come la Puglia e la Campania.
Proprio per questo abbiamo presentato un emendamento alla Camera dei Deputati con l’obiettivo di offrire una scialuppa di salvataggio al Governo per mantenere gli impegni ancora una volta disattesi. Non è da escludere, però che sul decreto “agosto” venga posta la fiducia e quindi per salvare la DEMA si dovrà varare in extremis un provvedimento ad hoc.
Adesso vedremo quanto PD e Movimento 5 Stelle ci tengono realmente al Sud ed alle sorti di tanti lavoratori.
Proprio per questo abbiamo presentato un emendamento alla Camera dei Deputati con l’obiettivo di offrire una scialuppa di salvataggio al Governo per mantenere gli impegni ancora una volta disattesi. Non è da escludere, però che sul decreto “agosto” venga posta la fiducia e quindi per salvare la DEMA si dovrà varare in extremis un provvedimento ad hoc.
Adesso vedremo quanto PD e Movimento 5 Stelle ci tengono realmente al Sud ed alle sorti di tanti lavoratori.