Cavaliere (Fratelli d’Italia): “Vale di più la festa patronale del diritto alla salute?”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Luciano Cavaliere, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni nella giornata odierna di utenti che, muniti di impegnativa riportante la data del 4 settembre, recatosi presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per sottoporsi a delle visite specialistiche, dopo una lunga attesa sono stati rispediti a casa a causa dell’assenza del personale dovuta alla festa dei Santi Patroni della città – lo dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luciano Cavaliere. Non solo il personale è visibilmente ridotto ma per gli utenti che hanno provato a chiedere chiarimenti presso lo sportello del CUP, non c’è stato modo di avere informazioni necessarie a causa della chiusura anche dello stesso. Non si capisce il motivo per cui, sottolinea Cavaliere, se la ricorrenza dei Santi Teodoro e Lorenzo deve essere considerata una festa per tutti, e quindi anche per il servizio sanitario, perché mai gli stessi uffici sanitari del CUP accettano queste date per prenotare delle visite? Non tutti gli utenti sono cittadini di Brindisi e quindi non sono tenuti a sapere necessariamente che per tre giorni a partire dalla prima domenica di settembre, tutta la città si ferma. Eppure il caso non è nuovo, anche lo scorso anno si ebbero gli stessi disservizi e i vertici ASL, in quell’occasione, si adoperarono nel comunicare che avrebbero approfondito la vicenda proprio per evitare che la stessa situazione si potesse ripetere negli anni a venire, evidentemente a distanza di un solo anno non si sono adoperati a sufficienza. Invitiamo pubblicamente il direttore dell’ASL a provvedere a sanare questo “bug sanitario”, gli utenti che oggi si recheranno al “Perrino” scopriranno che la festa patronale varrà più della propria salute, esattamente il contrario di quel che dovrebbe essere il principio di sanità.

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1 COMMENTO

  1. Quello che è successo è assurdo; come se una catena di montaggio o un impianto di produzione viene fermato per festeggiare il Santo Patrono. Ma la storia si ripete ogni sabato: si parla di liste di attesa e il sabato sono chiusi tutti i servizi territoriali da via Dalmazia a Piazza Di Summa. Non parliamo del ritiro di farmaci ospedalieri: il Sabato la farmacia del Perrino è aperta ma non può consegnare alcun farmaco mentre la Farmacia del Di Summa potrebbe farlo ma è sempre chiusa. E’ un gran casino! Ma il Super Pasqualone le sa queste cose? Non dovrebbe essere lui il garante dell’organizzazione?

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