BRINDISI – Pare aver sortito esito positivo, l’incontro avvenuto questa mattina tra il Comune di Brindisi ed i lavoratori della Natuna, ai quali non è stato erogato l’interno stipendio del mese di maggio. Nel giro di qualche giorno, però, i lavoratori saranno regolarmente pagati, salvo colpi di scena dell’ultima ora.
E’ stato un fulmine a ciel sereno quello che si è abbattuto sulle teste dei lavoratori della Natuna Spa, ditta che gestisce gli impianti sportivi del Comune di Brindisi, per conto dello stesso Ente, i quali si sono visti decurtare del 50% lo stipendio di maggio (ricevendo solo 500 euro, ndr) da parte dell’azienda. La Natuna ha deciso di operare in questa maniera perché, a suo dire, sarebbe stato l’Ente comunale a non aver versato i canoni dovuti alla ditta. Ma dall’incontro del 19 giugno scorso si è appreso che il Comune è completamente in regola con il versamento di detti canoni e che, dunque, non ha nessun debito in essere. Ma la restante parte dello stipendio non è mai arrivata.
Così, i lavoratori della ditta privata sono scesi questa mattina in piazza Matteotti, alle ore 9:00, al fine di essere ricevuti dal qualche rappresentante del Comune, assieme ai sindacati COBAS, UGL e CISL, ‘minacciando’, loro malgrado, che tale stato di agitazione si potrebbe concretizzare con una giornata di sciopero (se non dovessero arrivare buone notizie) prevista per il 14 luglio (o 18).
L’assemblea con il sub-commissario Michele Albertini è avvenuta nella sala Mario Marino Guadalupi di Palazzo di Città, attorno alle 10:15, nel corso della quale si è aperto uno spiraglio per i dipendenti della Natuna, che sono stati rassicurati al 90%.
Albertini ha dichiarato che la ditta ha avuto alcuni problemi con il DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) e che l’INPS lo aveva congelato perché evidenziate irregolarità nei tributi dell’azienda. L’allarme, però, pare definitivamente rientrato, l’INPS ha dato l’ok e, quindi, i pagamenti ai lavoratori possono essere sbloccati. Spettanze che devono includere le restanti 500 euro del masse di maggio e lo stipendio di giugno (vengono pagati il 10 del mese), oltre la quattordicesima.
Alla luce di quanto emerso, dunque, i sindacati chiederanno immediatamente un incontro con la stessa Natuna. Se le risposte che arriveranno non saranno soddisfacenti, i lavoratori sciopereranno o il 14 o il 18 luglio (proprio in concomitanza con la manifestazione dei Testimoni di Geova, che si terrà alla Nuova Idea, impianto gestito dalla Natuna e che i lavorati, se scioperanti, terranno chiuso). A rischio, forse, potrebbe anche essere la partita di Coppa Italia TIM che la Virtus Francavilla disputerà al Fanuzzi gli ultimi giorni del mese di luglio.
Altra novità emersa stamane (ma anticipata da Newspam lo scorso 26 giugno https://www.newspam.it/impianti-sportivi-la-natuna-lascia-il-posto-alla-convertino-di-brindisi) riguarda il passaggio di consegne tra la Natuna e la ditta subentrate, vincitrice di bando (unica a partecipare): la Convertino srl di Brindisi. I sindacati chiederanno nell’incontro se la ditta uscente abbia intenzione o meno di lasciare anticipatamente il mandato, dato che è in proroga e che, quindi, la nuova azienda potrebbe subentrare appena possibile.
(Nella video-intervista, Arturo Perrone della CISL)
 |
Tommaso Lamarina Redazione |
