Versalis: le reazioni da parte della politica

Vizzino: “Sul futuro del Petrolchimico prevalga il buonsenso. Salute e lavoro non possono dividerci” 

Una nota del presidente della Commissione ambiente della Regione Puglia Mauro Vizzino, esponente di Italia in Comune.
“Ho partecipato alla riunione convocata dal Prefetto per affrontare le problematiche connesse agli effetti delle ordinanze con cui il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ha sospeso l’attività della Versalis e, di conseguenza, dell’intero Petrolchimico.
Ho preso atto molto favorevolmente della volontà, espressa da tutti i soggetti interessati, di superare questo gravissimo momento di crisi attraverso l’individuazione di una soluzione che contempli la necessità di chiarire i problemi evidenziatisi in campo ambientale ed il futuro dello stabilimento in termini produttivi ed occupazionali.
La Regione Puglia, ancora una volta, ha assunto un ruolo da protagonista, convocando un primo tavolo tecnico dal cui esito potrebbe scaturire il ritiro dei provvedimenti assunti dal primo cittadino.
Brindisi, in ogni caso, merita attenzioni costanti anche da parte del Governo nazionale, perché il processo di riconversione industriale e di ulteriore ambientalizzazione degli impianti esistenti non può essere una partita demandata a tavoli di contrattazione locale.
Seguirò attentamente gli sviluppi della situazione, anche nella mia veste di presidente della Commissione ambiente della Regione Puglia, per iniziative che dovessero rendersi necessarie nei prossimi giorni”.

 VERSALIS, D’ATTIS (FI): “NIENTE POLEMICHE, MA IL GOVERNO RISPONDA SU RUOLO DI BRINDISI IN DECARBONIZZAZIONE E PETROLCHIMICO ED IL SINDACO CHIARISCA SULLA ORDINANZA”

“Non intendo fare polemiche, soprattutto perché è in gioco il futuro di migliaia di lavoratori oltre che la salute dei cittadini, ma è necessario che ognuno faccia la sua parte nell’interesse del territorio brindisino”.
Lo ha affermato il parlamentare Mauro D’Attis (Forza Italia) durante la riunione coordinata dal Prefetto di Brindisi a seguito delle ordinanze di blocco del sito industriale Eni-Versalis di Brindisi emesse dal Sindaco.
“Il Gove rno non indugi ulteriormente nel fornire risposte su argomenti da cui dipende il futuro di questa città. Mi riferisco – afferma D’Attis – al ruolo che Brindisi ha nel Just Transition Fund (ho presentato una circostanziata interrogazione lo scorso 5 marzo) e a tutte le problematiche connesse alla decarbonizzazione. Al momento, le responsabilità del mancato inserimento di Brindisi nel progetto pilota finanziato dall’UE ricadono solo sul Governo nazionale, che ha puntato sull’area del Sulcis e su Taranto non aggiungendone altre come da noi proposto. Attendiamo, inoltre, che il Ministro allo Sviluppo Economico fornisca in Commissione parlamentare Attività Produttive un’informativa precisa (anche in questo caso da noi richiesta) sulle vicende del petrolchimico, a partire dalle ultime di questi giorni, dai piani di investimento al futuro dello stabilimento di Brindisi”.
“Non intendo polemizzare neanche con il sindaco Rossi – conclude D’Attis – ma è evidente che, nel caso in cui dovesse decidere il tanto auspicato annullamento dell‘ordinanza, dovrà non solo giustificare i motivi della revoca, ma anche quelli per cui ha emesso le ordinanze. Non sono ancora chiare, infatti, le ragioni per cui ha firmato il provvedimento ed è giusto fare chiarezza perché è stato bloccato uno degli stabilimenti produttivi più importanti del Paese”.
DEPUTATI M5S AL SINDACO DI BRINDISI: ”REVOCARE ORDINANZA DI BLOCCO PRODUZIONE DELLA VERSALIS ENI”
I deputati del M5S Giovanni Luca Aresta, Anna Macina e  Valentina Palmisano, che oggi hanno partecipato in videoconferenza ad un incontro istituzionale convocato dal Prefetto di Brindisi sulla vicenda Versalis-Eni hanno rilasciato la seguente dichiarazione congiunta:
Questa mattina si è tenuto un tavolo istituzionale convocato dalla Prefettura di Brindisi sulla questione che da circa una settimana vede opporsi la società Versalis-Eni all’Amministrazione comunale di Brindisi. Come è noto una ordinanza firmata dal sindaco Riccardo Rossi ha imposto all’azienda il fermo degli impianti a causa di emissioni odorigene e a picchi di benzene. La Versalis sostiene invece che tali emissioni non provengano dall’azienda ma da fonti estranee al proprio stabilimento.
I Parlamentari del territorio Aresta, Macina e Palmisano presenti all’incontro, hanno fin dall’inizio seguito con grande attenzione la vicenda, sostenendo le iniziative portate avanti dai portavoce e consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle.
Il tavolo istituzionale territoriale convocato per questa mattina dal Prefetto Guidato, si è tenuto alla presenza della sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde (M5S) in rappresentanza del governo, la quale ha ribadito la grande sensibilità ed attenzione alla tutela degli interessi della comunità brindisina.
Prioritario è in questa fase interrompere il contenzioso tra l’amministrazione comunale e l’azienda Versalis attraverso l’immediata revoca dell’ordinanza che impone la chiusura dello stabilimento anche per evitare pesanti ricadute occupazionali. Al contempo, senza bisogno di attivare nuovi ed ulteriori tavoli tecnici presso il Mise, è necessario continuare nel lavoro di quelli già predisposti dal Mise per trattare la questione dello sviluppo economico dell’area brindisina. In quella sede si dovrà implementare e porre la questione dello sviluppo ecosostenibile dell’area. Grazie all’intervento dei rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Arpa, nell’odierno incontro sono emerse criticità tali da non consentire più la situazione di blocco della produzione della Versalis-Eni.
I parlamentari Aresta, Macina e Palmisano ribadiscono infine il loro impegno a continuare a seguire la situazione occupazionale e ambientale di Brindisi e provincia. Al Sindaco la immediata revoca dell’ordinanza che ferma gli impianti.
VERSALIS – ROMANO (SENSO CIVICO): CONVOCO COMMISSIONE CON ARPA PUGLIA. “VENGANO A SPIEGARCI COME MIGLIORARE IL MONITORAGGIO DELL’AREA DI BRINDISI”
Stamattina ho partecipato alla riunione convocata dal Prefetto di Brindisi sulla vicende collegate alle ordinanze con cui il sindaco di Brindisi ha bloccato l’attività del Petrolchimico.
E’ sicuramente da apprezzare la volontà unanime di superare il problema, tanto più se si considera che è in ballo il futuro di 1.500 lavoratori, ma anche oggi è emersa con chiarezza la fragilità del sistema di monitoraggio della città di Brindisi e, in particolare, del suo comparto industriale.
Ricordo quando, nel lontano 1992, in qualità di vice presidente della Provincia di Brindisi, chiesi con forza un sistema efficace per monitorare le emissioni della centrale di Cerano. Sono passati trent’anni, ma la situazione non è cambiata, se è vero che oggi il rappresentante di Versalis ha ribadito che il loro stabilimento non c’entra con quelle emissioni di benzene. Dato, peraltro, che si evidenzia anche dalla relazione dell’Arpa.
Proprio per questo, ritengo che l’argomento vada approfondito. Nei prossimi giorni convocherò i dirigenti di Arpa Puglia in Commissione Sanità della Regione Puglia per capire quali sono gli ostacoli che impediscono un monitoraggio più puntuale del territorio brindisino e cosa occorre (in termini di uomini e mezzi) per colmare immediatamente questa lacuna.
Brindisi, impianto Eni – Versalis. M5S: “Entro stasera revoca dell’ordinanza. Rossi utilizzi la revisione AIA per la tutela della salute dei brindisini”

“Riteniamo l’incontro di oggi, per cui il M5S si è impegnato a tutti i livelli, un primo passo importante per arrivare alla soluzione della vertenza, con la revoca entro stasera dell’ordinanza con cui è stato disposto il blocco dell’attività dell’impianto di cracking del polo petrolchimico Eni – Versalis di Brindisi, come richiesto dal Sottosegretario Todde”. Così in una nota congiunta il consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti che ha preso parte alla videoconferenza convocata dalla Prefettura di Brindisi sulla vertenza Eni – Versalis, e i consiglieri comunali M5S di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Le Grazie.

“Il nostro sottosegretario Todde – spiegano i pentastellati – ha ribadito l’inutilità di ulteriori tavoli considerata l’attenzione costante che il Governo ha dimostrato per Brindisi, come testimoniano, ad esempio, i tre tavoli già in corso a Roma per il rilancio del porto, la vertenza Dema e il phase out dal carbone e l’impegno per la convocazione della videoconferenza di questa mattina in Prefettura. Ovviamente tale attenzione va mantenuta ed implementa ma attraverso gli opportuni strumenti istituzionali. Ed infatti è stato proprio il Dott. Antonio Ziantoni, responsabile del procedimento di revisione AIA del petrolchimico del ministero dell’Ambiente, oggi presente al tavolo, ad aver chiaramente detto che lo strumento dell’ordinanza non è stato quello più adatto, ma chiarisce che il Sindaco sarebbe potuto intervenire, come già fatto dal Sindaco di Taranto per l’Ilva, presentando la richiesta di ulteriori approfondimenti di riesame ancora in corso, così da poter introdurre eventuali condizioni aggiuntive motivate da ragioni sanitarie. Secondo il dott. Ziantoni, quindi, dal punto di vista ambientale non c’erano le condizioni a sostegno di quell’ordinanza che invece trovava riscontro in eventuali danni sanitari comunque da appurare e approfondire con il ministero competente.- continuano i consiglieri brindisini – Sono arrivate, inoltre, rassicurazioni da parte dell’azienda anche per ciò che concerne gli investimenti di ammodernamento e contenimento delle emissioni; investimenti di cui noi eravamo già a conoscenza ma che probabilmente erano sfuggiti al Sindaco e che riguardano in particolare 12 mln per l’adeguamento alle nuove prescrizioni AIA, 25 mln per la costruzione già in atto della torcia a terra, altri 2 mln per interventi sulle coperture delle torce stesse e un ulteriore investimento di 4 mln per il rinnovo di tutta la rete elettrica. Tali investimenti devono essere aggiunti al piano quadriennale che ne prevede oltre 100 mln di euro nei prossimi anni. Auspichiamo che Rossi abbia capito che non si può fare politica dividendo la città e sulla pelle dei lavoratori, soprattutto in un momento delicato quale quello della fase 2 dell’emergenza Coronavirus; le ulteriori dichiarazioni del Sindaco di “non avere nessuna intenzione di chiudere lo stabilimento Versalis o di abbandonare la chimica a Brindisi” fanno ben sperare per uno conclusione positiva della vicenda. Un futuro più ecologico che coniughi tutela della salute, del lavoro e dell’ambiente, è possibile realizzarlo attraverso la condivisione istituzionale a tutti i livelli e rendendo partecipi del cambiamento cittadini e lavoratori, senza colpi di testa.”

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