BRINDISI – Una vergogna senza fine. Non si può definire diversamente quanto sta accadendo nella struttura del campo di atletica di contrada Masseriola, intestata al compianto prof. Lucio Montanile.

E’ dal 1° di dicembre scorso, praticamente due mesi, che l’impianto sportivo è senza luce e senza acqua. I servizi igienici sono in condizioni pietose ed il fetore che emanano è sempre più insopportabile.

Sono lontani i tempi di Brindisi “Capitale Europea dello Sport 2014”, quando una apposita Commissione venne in visita agli impianti sportivi della città, assegnandole questo prestigioso riconoscimento. Avevamo gridato allo scandalo già la settimana della Immacolata con un nostro servizio, corredato da una serie di foto inviataci da alcune atlete che frequentano ed utilizzano quotidianamente il campo. In quella occasione, avevamo ottenuto un unico risultato: quello di far intervenire gli operai della Brindisi Multiservizi che si adoperarono a pulire i bagni, sebbene non ci fossero neppure le condizioni per farlo. Poi si scoprì che l’Amministrazione aveva ‘dimenticato’ di pagare le bollette.

In queste settimane abbiamo continuato a pungolare il Comune, ma ci è stato riferito che chi doveva e poteva intervenire, non si sa perchè, non si decide a farlo: ci sono competenze specifiche per le quali in molti si ritrovano con le mani legate ed hanno deciso di conseguenza di ‘alzare bandiera bianca’.

Ma l’aspetto ancor più grave e devastante, almeno per chi ha un minimo di sensibilità, consiste nel fatto che in quella struttura ci abita una coppia di anziani, da decenni ormai custodi dell’impianto, la quale vive, anch’essa, senza acqua e senza luce. Ci ha contattati anche il figlio della coppia e ci ha riferito episodi che ci stringono il cuore: affinchè la madre possa farsi una doccia e rinfrescarsi, è costretto a portarla nella sua casa; mentre per lavare i piatti la donna fa ricorso all’acqua della fontana. Per non parlare del fatto che, in pieno inverno, i due custodi si ritrovano senza riscaldamento… e nel 2018 questa cosa è VERGOGNOSA! Allora, facciamo appello alla sensibilità del Commissario Prefettizio Santi Giuffrè perchè ponga rimedio a questa situazione che, se è inconcepibile per tutti gli atleti (e gli ospiti) di questa struttura, lo è ancor di più per due persone che hanno superato gli 80 anni.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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