Targa finanzieri, D’Attis: “Mi ero detto certo che il Comune la avrebbe ripristinata”. Cellie: “L’on. può stare tranquillo”

Scrive l’on. Mauro D’Attis:

Il 6 ottobre mi ero dichiarato “certo che l’Amministrazione comunale di Brindisi non avrebbe perso un attimo a ripristinare” la targa danneggiata in onore dei nostri finanzieri Alberto De Falco e Antonio Sottile.

Evidentemente mi ero sbagliato. È passato un mese, nel frattempo sono stati ricordati anche i defunti.

Quella targa è un simbolo. Credo che sia offensivo che un Sindaco trascuri per così tanto tempo questo aspetto. E non ci sono giustificazioni. Una targa non ha bisogno di settimane per essere prodotta. Sono indignato!

Mauro D’Attis

Risponde il presidente del consiglio Giuseppe Cellie:

Vorrei tranquillizzare l’on. Mauro D’attis che sin dal primo momento mi sono occupato personalmente del ripristino della targa commemorativa dei finanzieri Sottile e De Falco.
Avrei sinceramente preferito continuare a lavorare, rispettosamente, in silenzio e senza clamori come fatto sino ad oggi e mi duole constatare che anche il ricordo di due eroi cittadini diventa motivo di polemica politica strumentale.
Costretto da questa circostanza, preciso che per la realizzazione della nuova targa sono state accolte anche aggiuntive indicazioni dalla Guardia di Finanza e dall’associazione Libera.
Aggiungo altresì che contemporaneamente sarà sostituita la targa toponomastica in marmo della piazza, deturpata da vandali con scritte e adesivi.
Quella targa non è solo un simbolo ma un impegno per la legalità, che rinnoviamo ogni giorno. Senza retorica.

Giuseppe Cellie

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