Super controlli in occasione di Pasqua e Pasquetta: ad oggi 30mila persone controllate ed oltre 2mila sanzioni elevate

Nella provincia di Brindisi, sino ad oggi, in un arco temporale di poco meno di un mese, sono state controllate dalle Forze dell’Ordinee dalle Polizie Locali più di trentamila persone ed elevate più di duemila sanzioni. Più di duemilacinquecento sono state le attività e gli esercizi commerciali controllati.

Tutto questo è stato realizzato con un notevole dispiegamento di uomini e di mezzi sul territorio, con l’ausilio, anche di elicotteri e droni, allo scopo di segnalare eventuali assembramenti di persone.

In considerazione del considerevole numero di soggetti denunciati ogni giorno, il Prefetto ritiene doveroso un ulteriore fermo richiamo al senso di responsabilità dei singoli cittadini.

I confortanti dati statistici relativi all’evoluzione dell’epidemia in atto, inducono a non allentare la presa sul fronte dei controlli volti ad assicurare il massimo rispetto delle misure adottate dal Governo per contenere il contagio, incentrate principalmente sul distanziamento sociale e sulla limitazione della circolazione delle persone.

Al fine di prevenire ogni comportamento avventato che possa compromettere il sacrificio ed i risultati di queste settimane, in vista delle imminenti festività pasquali, a seguito delle necessarie valutazioni e degli approfondimenti del Prefetto con i vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, è stato predisposto un mirato piano di rafforzamento della vigilanza sul territorio, con l’ausilio anche di droni per quanto concerne alcuni Comuni. Saranno controllate, in particolare, le arterie di collegamento verso località turistiche.

Infatti, nell’attuale contesto emergenziale, quest’anno, non sarà possibile effettuare i consueti trasferimenti verso località a richiamo turistico e non si potranno raggiungere le seconde case al mare o in campagna

Il Prefetto invita, pertanto, la popolazione a continuare a tenere  comportamenti corretti e, primo fra tutti, quello di restare a casa, fornendo in tal modo un contributo a quanti, in questo difficile momento, sono impegnati, a vario titolo, nell’affrontare  l’emergenza in atto.

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