Studenti protestano sotto Palazzo di Città per dire No al referendum

BRINDISI – E’ stato proprio un luogo di ‘visite’, ieri mattina, il Comune di Brindisi. Dopo la Digos, anche gli studenti delle scuole superiori si sono recati all’esterno dell’edificio per far sentire la propria voce.

Attorno alle 12:35 di ieri (proprio mentre era ancora in corso l’operazione di acquisizione di documenti da parte della Digos negli uffici comunali, ndr), infatti, un corposo gruppo di studenti si è recato sotto Palazzo di Città, bloccando il traffico per qualche minuto, con un grande striscione, e poi intonando cori che inprotesta-studentineggiavano alla proprio libertà di espressione. In particolare, è stata una protesta incentrata sul No. Ma No a cosa? In primis, un No al referendum: secondo gli studenti, se venisse approvato il Sì, sarebbe del tutto un voto antidemocratico, che priverebbe ogni cittadino della propria libertà costituzionale. Hanno protestato anche contro un incerto modus operandi delle graduatorie degli insegnanti: difatti, ancora non sono ben chiare le modalità di assunzione del corpo docenti ed, in particolare, dei loro possibili trasferimenti. ‘The last but not the least’, l’oramai, purtroppo, consolidato taglio ai fondi destinanti all’istruzione.

Il movimento studentesco, dunque, continua imperterrito nella lotta alla salvaguardia del proprio futuro, sempre più tra luci ed ombre.

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