Primo “Incontro con l’autore”: al via la rassegna MovingArchitects, organizzata dall’Ordine degli Architetti PCC di Brindisi

Sono stati diversi gli argomenti trattati ed approfonditi nel corso del primo “Incontro con l’autore”della rassegnaMovingArchitects organizzata dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Brindisi con l’obiettivo di far conoscere il ruolo, l’importanza e il valore aggiunto di questa figura professionale per un territorio che ha bisogno di contaminazioni positive. L’iniziativa si è svolta nella Sala Colonna di Palazzo GranafeiNervegna a Brindisi alla presenza di numerosi professionisti e, per la parte istituzionale, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi, Dino Borri. Tra i relatori Serena Chiarelli, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi, Nicola Tramonte, presidente degli Architetti di Foggia ePaolo D’Addato, presidente dell’Ordine degli Architetti di BAT.

Punto di partenza, spunto di riflessione, è stato la presentazione del volume del giovane architetto pugliese Aldo Pinto“L’architetto non serve?”. L’architetto serve, ovvio, al pari di tutte le altre figure professionali che, nel sacrosanto rispetto dei reciproci ruoli, ruotano attorno alla realizzazione di spazi abitativi o professionali, siano essi da ristrutturare e reinterpretare oppure da costruire ex novo. E serve anche altro,cioè una nuova visione della professione. Una maggiore attinenza tra il percorso universitario e l’esercizio sul campo, tra la teoria e la pratica. Una sorta di rivoluzione culturale, dunque, sui temi della bellezza e delle forme, nonché sulle professioni deputate ad interpretarli. La considerevole partecipazione al confronto dimostra, peraltro, quanto questioni di questo tipo siano particolarmente sentite dagli architetti, compresi i professionisti della provincia di Brindisi che hanno deciso di affidarsi ai pubblici confronti, da un lato per evidenziare le criticità tipiche di questo momento storico, dall’altro per trovare insieme possibili soluzioni ai problemi discussi.

Confronto e condivisione, sono queste le parole chiave. Infatti dopo il confronto in Sala Colonna, la platea ha partecipato all’inaugurazione dell’esposizione “Architetture di Puglia Exhibition”, frutto della call for project che la scorsa estate ha visto sfidarsi sul campo tanti architetti pugliesi, autori di lavori che in questi giorni possono essere apprezzati non solo da chi visiterà Palazzo GranafeiNervegna, ma da altri architetti e professionisti che credonoche la condivisione, lo scambio di idee e di esperienze sia l’unico punto di partenza per rilanciare una nobile professione quale quella dell’architetto.

La mostra “Architetture di Puglia Exhibition”,dedicata alla memoria dell’architetto Vito Maria Bufano, sarà visitabile sino al 30 aprile prossimo.

 

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