Questa mattina è stata depositata in Comune una richiesta di convocazione urgente della conferenza dei capigruppo sulla questione relativa a Parco Bove, a nome dei rappresentanti delle forze politiche di centrodestra.
Carmela Lo Martire, Luciano Loiacono, Ercole Saponaro, Massimiliano Oggiano e Roberto Cavalera, infatti, hanno chiesto al Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Cellie, di stabilire a stretto giro una data per la riunione di tutti i capigruppo per capire – una volta per tutte – quali sono azioni e tempi che l’Amministrazione cittadina si è data per risolvere in via definitiva il problema abitativo che attiene a 25 famiglie.
Si tratta di nuclei familiari che da 60 anni (se non di più) vivono in immobili che non possono essere neppure definite abitazioni. E che per questo hanno iniziato una protesta. Altro che sedicente comitato, come lo ha definito il sindaco Riccardo Rossi in un suo recente intervento rivolto agli organi di stampa.
Il problema c’è e va affrontato. Non rimandato. Non può più bastare la dichiarazione di impegno con riferimento all’esistenza di una cabina di regia, sotto il coordinamento del prefetto, che si insedierà il prossimo mese di settembre. Si dovrebbe essere consapevoli che i problemi non vanno in vacanza tra luglio e agosto: quelle famiglie hanno diritto a certezze.
Carmela Lo Martire, Massimiliano Oggiano, Luciano Loiacono, Roberto Cavalera, Ercole Saponaro
volesse il cielo che la questione trovasse soluzione secondo l’assioma “meglio tardi che mai”. Epperò non va sottaciuta la circostanza che i firmatari della convocazione hanno avuto tempo e modo (documento di approvazione o di variazione del DUP) per inserire la soluzione urgente del problema che oggi si intende risolvere ad horas. Speriamo comunque nei “miracoli” amministrativi-contabili di questa Amministrazione, anche sotto la spinta delle opposizioni del centro destra, relativamente alla questione in parola e con l’accantonamento del pensiero di quei pochi che ancora si ostinano ad ipotizzare la gestione comunale all’insegna della non trasparenza e dell’osservanza delle regole e norme.
Brindisi, 31/07/2019 Franco Leoci