“Nessuna stabilizzazione per gli Lsu, soltanto tanta ipocrisia da parte della Carluccio”

Comune di Brindisi

BRINDISI – Approvata dal Consiglio comunale la mozione “Piano di stabilizzazione Lavoratori socialmente utili” presentata dal Consigliere di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi Riccardo Rossi. “La mozione – si legge in una velina di Palazzo di Città – “è stata approvata con un emendamento del sindaco Angela Carluccio e impegna ‘la giunta, previa istruttoria con l’ausilio della conferenza dei capigruppo, ad integrare il piano di stabilizzazione proposto con delibera della giunta comunale n. 142/2016, dei lavoratori socialmente utili attualmente impiegati presso il Comune di Brindisi’.

Nella nota del Comune si legge anche che “il consigliere Rossi, che pure aveva sostenuto energicamente la sua mozione, supportato dall’opposizione, ha preferito non votarla nonostante l’emendamento del sindaco – così come sostenuto dal consigliere Luciano Loiacono – apra uno spiraglio importante per la risoluzione della vicenda con il contributo di una conferenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione”. Poi il commento (scritto) del sindaco: “Ritengo incomprensibile il comportamento di Rossi. Con l’emendamento non abbiamo fatto altro che rendere concreta una mozione il cui contenuto, se pur probabilmente animato da buoni propositi, era più populista che finalizzato a ottenere risultati concreti. La maggioranza ha dato ancora una volta prova di grande lucidità e della volontà di accogliere le istanze dell’opposizione ogni qualvolta vadano nella direzione degli interessi dei cittadini”.

Ma Rossi non ci sta e, assieme al ‘collega’ Giuseppe Cellie, risponde per le rime: “Il sindaco Carluccio con un emendamento stravolge il senso della mozione sugli LSU. La mozione presentata da Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi e condivisa da tutta l’opposizione, impegnava la Giunta a formulare un piano di stabilizzazione per tutti gli LSU, rispondendo alle aspettative dei tanti lavoratori che da oltre 20 anni prestano servizio in Comune senza alcun contributo pensionistico, né alcuna tutela. Il sindaco invece ha chiaramente detto nella conferenza dei capigruppo, riunitasi per esaminare l’emendamento proposta dalla Carluccio , che non vi sono i fondi, che la Regione non ha assicurato alcun stanziamento e che Lei non vuol caricare il bilancio comunale con gli ulteriori 300 mila euro necessari per la stabilizzazione. Il senso dell’emendamento proposto dalla Carluccio è stato quindi quello di subordinare la stabilizzazione dei lavoratori ad un non meglio specificato parere istruttorio che certifichi la mancanza dei fondi necessari per la stabilizzazione. Cosa non vera perché noi abbiamo invece detto che i fondi ci sono a partire da quello del suo costoso e a nostro avviso inutile staff, ed è paradossale che si dica che i fondi non vi sono nella stessa seduta nella quale approvano variazioni di bilancio per oltre 11 milioni di euro. Il sindaco Carluccio si assuma le sue responsabilità e non prenda in giro i lavoratori. Ma la ciliegina sulla torta è data dall’uso privato e personale della pagina facebook del Comune di Brindisi sulla quale è apparsa immediatamente una nota del suo addetto stampa che riportava le dichiarazioni del sindaco che non perdeva occasione per denigrare il consigliere Rossi. Abbiamo in aula consiliare ricordato al sindaco che quella è la pagina ufficiale del Comune e quindi di tutti i cittadini e gruppi consiliari. Non è la sua pagina privata da gestire per le Sue finalità propagandistiche degne del miglior Istituto Luce. Abbiamo quindi chiesto al Segretario Generale la rimozione dei comunicati del sindaco e una gestione corretta della pagina istituzionale del Comune di Brindisi.

 

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