asl brindisi

E’ certamente lodevole l’iniziativa apparsa su questa testata  del gruppo regionale del Movimento 5 Stelle con riferimento alla contestazione al presidente della regione che con immotivato atto ha inteso stabilire l’aumento degli  stipendi ai direttori delle ASL.

Alle tutte valide e condivise  ragioni  espresse dal suddetto gruppo è doveroso evidenziare la pura follia amministrativa dell’iniziativa ancor più per il pessimo risultato che continuano a registrare  i settori  gestiti  dalle Aziende sanitarie . E’ evidente che il Governatore  non conosce lo stato di gestione delle ASL poiché diversamente  avrebbe dovuto formulare la proposta di  una forte riduzione degli stipendi dei Direttori stante lo stato penoso in cui sono ridotti i Nosocomi specie sotto l’aspetto dell’impiego del personale sanitario e parasanitario.

Sul piano pratico e con riferimento alla ASL di Brindisi, sufficienti appaiono,  al di là dei problemi concernenti il mantenimento decoroso della struttura sanitaria rafforzando anche una maggiore vigilanza nei confronti degli incivili utenti, alcuni esempi di funzionamento del Distretto Sanitario.

Alcuni problemi, pur facilmente risolvibili, nascono sin dalla richiesta di prenotazione di visita specialistica:accade in un distretto brindisino che un utente dopo lunga attesa riceva  la comunicazione verbale  dello sportellista di impossibilità all’adempimento causa la mancata apertura della “Agenda” da parte del medico responsabile del centro ambulatoriale competente. La richiesta di chiarimenti o la motivazione scritta in maniera sintetica del fatto vengono superati con l’invio a tre passi di distanza dallo sportellista  all’Ufficio URP in cui sono presenti  due lavoratori addetti a…. che altro non hanno da comunicare se non che detto Ufficio è stato soppresso ed anzi  vanno di persona a notificare tale notizia allo sprovveduto collega che ha indirizzato l’utente al cessato Ufficio. La circostanza si chiude con la informazione ufficiosa che prima di una anno e mezzo la visita specialistica non potrà avere luogo .  Il soggetto  abbisognevole della visita specialistica non in tempi remoti,  si rivolge ad Azienda sanitaria privata, non più convenzionata con la ASL  per l’esame richiesto, che nelle successive 24 ore dalla richiesta  provvede ad eseguire l’intervento, rilasciando  referto e fattura di pagamento. Il direttore generale della ASL  interessato per iscritto dall’utente del caso ha ritenuto di non dare un minimo cenno di riscontro.

Inutile è segnalare i casi di malasanità nelle strutture ospedaliere, a cominciare dallo scempio in cui è stato ridotto il servizio di pronto soccorso,  che non possono ricadere sulle responsabilità del personale occupato, ma sulla inefficienza direzionale del primo gestore della ASL che è  innanzi tutto chiamato ad eliminare le ingiustificate situazioni di colpevoli ritardi per le sottoposizioni  degli utenti  alle visite specialistiche. Verifichi  il Direttore generale della ASL brindisina quanto sopra rilevato ed abbia il coraggio, oggi, di dimettersi  dall’incarico ricevuto.

Dr. Franco Leoci  

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