Numeri Pasquetta a Brindisi, Oggiano e Loiacono insistono: “Siamo su scherzi a parte”

Il problema sta nel fatto che l’Amministrazione Rossi e la sua maggioranza sinistra tentano di far passare qualcosa di normale per straordinario ovvero l’apertura a Pasqua e Pasquetta dei musei, chiese, beni monumentali, scavi archeologici che rappresentano il patrimonio storico, culturale ed identitario di una Citta millenaria come Brindisi! Con l’aggravante di dimostrare e corroborare le presenze nei luoghi in questione dando i numeri al lotto senza nessun fondamento (2000 presenze a detta del Sindaco senza specificare che tale numero e’ la somma in valore assoluto delle presunte presenze registrate nei vari siti artistici, architettonici e museali visitati quando invece si tratta delle stesse persone che hanno fatto il giro dei luoghi in questione e pertanto mediamente non più di 300/400 persone la qual cosa non mi pare possa rappresentare un dato eccezionale cosi come millantato), pubblicando foto di registri presenze visibilmente ed artatamente manomessi nelle date (vedi registro del Museo Faldetta in una pagina del 21 aprile), mancanti completamente la data di visita e quindi senza nessuna certezza di quanti visitatori siano stati presenti, lasciando un commento, tra il 21 ed il 22 aprile (vedi registro di Palazzo Nervegna) e simulando la presenza in data 21 e 22 aprile di visitatori con tanto di commento e firma che invece si riferiscono ai primi giorni di aprile (vedi registro dell’info point presente a Palazzo Nervegna): come si può notare dal registro sotto postato integralmente (e non in parte come riportato dall’Amministrazione Rossi, nascondendo quindi la data) dell’info point di Palazzo Nervegna solo due persone avrebbero a Pasquetta firmato e lasciato un commento!!!! Qui non si tratta di denigrare quel che di buono si riesce a fare per incentivare le presenze turistiche in Città; ma raccontare una verità inesistente non aiuta e contribuisce a non affrontare correttamente e puntualmente la problematica Brindisi Città turistica e comprendere come far arrivare visitatori/turisti rendendogli un servizio degno del patrimonio artistico, architettonico, religioso e culturale di Brindisi. La cosa grave e’ che pur di dimostrare qualcosa che non c’è si utilizza la pagina Facebook pubblica del Comune di Brindisi (che dovrebbe essere trasparente ed oggettiva dal punto di vista dei contenuti e delle comunicazioni ufficiali) per comunicare, come d’altronde alla stampa, notizie e numeri con tanto di foto chiaramente non rispondenti alla verità ed alla realtà, accentuando ancora di più il fatto che la nostra amata Città sta sempre più scivolando verso l’oblio e la desertificazione! Guardate sotto le foto dei registri e ci renderete conto che stiamo su Scherzi a Parte!

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