FRANCAVILLA FONTANA – “In relazione al dibattito pubblico collegato alla crisi politica del Comune di Francavilla Fontana a cui si sta assistendo in questi giorni, attraverso i giornali, ritengo sia corretto esprimere, in qualità di Consigliere Provinciale, anche il mio contributo dal punto di vista gestionale di quest’Ente. È bene rammentare che il Sindaco di Francavilla ricopre anche la carica di Presidente delle Provincia”.
Lo scrive in una nota Christian Continelli, consigliere provinciale di Fratelli d’Italia – AN che prosegue: “Entrando subito nel merito del mio pensiero, occorre preliminarmente precisare che da uomo di destra sono fermamente convinto che ‘Faber est suae quisque fortunae’. Tuttavia nel caso di specie sospetto che rappresenti una vera e propria iattura ricordando molto il personaggio di Pirandello nella commedia “La Patente”. La sconfitta elettorale del Si al referendum costituzionale da lui sostenuto; la sconfitta elettorale di Emiliano nelle primarie per la segretaria nazionale, la sconfitta di Mario Monopoli al congresso provinciale costituiscono esempi emblematici di questo mio timore. Tuttavia proprio per la mia convinzione che ognuno è artefice del proprio destino, ritengo che più che da uno iettatore ci troviamo di fronte ad un individuo che è caratterizzato da grande superficialità. La stessa superficialità che ha dato risultati disastrosi nella gestione delle partecipate della Provincia di Brindisi. La messa in mobilità di tutti i lavoratori per la Santa Teresa e la mancata vendita degli immobili per Terra di Brindisi rappresentano purtroppo l’emblema. La fatiscenza della Cittadella della ricerca che maldestramente si vuole vendere ad INVIMIT. La totale distruzione della rete viaria provinciale fino alla cattiva gestione delle risorse umane premiate per ceto sociale costituiscono i danni realizzati nel periodo di presidenza di Bruno. Nella gestione delle risorse umane vorrei ricordare come si concedono i nulla osta alla classe dirigente per abbandonare la nave che affonda ma si nega ai poveri dipendenti di partecipare a procedure di mobilità che rappresenterebbero un ricongiungimento familiare. Insomma in coerenza con l’indirizzo del PD che a livello nazionale salva le banche ma non i correntisti e rinnova la fiducia a chi non ha controllato.  Prima di chiudere questo mio breve intervento, ritengo sia obbligatorio un invito agli amici di F.I. che insieme al Presidente Bruno gestiscono l’Amministrazione Provinciale. Indipendentemente dalla caduta di Bruno ritengo che la loro presenza in maggioranza di governo sia imbarazzante di fronte allo scenario nazionale ed a quello locale decisamente diverso. Ricordo che Forza Italia ha sottoscritto e sostenuto il documento di sfiducia al Sindaco Bruno”.

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