Il notaio Errico mette nel mirino Rossi e l’area liberale. E sul Pd aggiunge: “Contento per l’elezione di Rosetta Fusco, ma…”

BRINDISI – Dopo la Conferenza stampa di presentazione del suo progetto politico, il notaio Michele Errico ha proseguito la sua attività attraverso l’organizzazione di convegni per discutere dei temi presenti nel suo programma, già redatto con grande anticipo. In occasione della conferenza stampa di cui prima, non passò inosservata la presenza dei consiglieri comunali di Direzione Italia, a riprova della vicinanza tra il partito di Fitto ed il notaio. Nelle settimane scorse, però, Errico ha utilizzato parole concilianti anche verso l’area di centrosinistra. Così, abbiamo chiesto al notaio se ci fossero state evoluzioni al riguardo.

“Faccio una premessa: l’ubbidienza ad un ideale, ad un partito, ad una figura non deve più condizionare la politica. Per questo sostengo che deve essere il Consiglio Comunale a decidere: come Sindaco sentirei l’obbligo di portare avanti le scelte politiche effettuate dal Consiglio; è questa la volontà di autodeterminarsi di cui ha bisogno la comunità”.

In passato, però, la qualità dei consiglieri ha spesso lasciato a desiderare…

“Le assicuro che stiamo lavorando per un Consiglio Comunale all’altezza della situazione”.

Quale sarebbe la sua coalizione ideale?

“Vorrei coinvolgere nel mio progetto l’area liberale, ma ciò non vuol dire accogliere qualsiasi movimento di Centro. E poi sono attento alle forze politiche che, come noi, parlano di territorio ‘0’: noto che ambiente e salute, due temi centrali nel nostro programma, sono stati posti in rilievo anche da alcuni movimenti di sinistra, e mi riferisco soprattutto a quello di Riccardo Rossi. Per me rappresenterebbe il massimo poter aggregare al nostro progetto imperniato sui valori cristiani, l’area liberale rappresentatata da chi ha le nostre stesse sensibilità e l’umanesimo sociale che viene portato avanti principalmente dal movimento di Riccardo Rossi”.

E lì termina la sua coalizione ideale, oppure si può aprire anche al Pd, che tra l’altro dialoga proprio con Rossi?

“Lì potrebbe anche terminare la coalizione che ho in mente. La questione del Pd, che io sento nel cuore, non dipende da me: quello che indubbiamente mi ha fatto piacere, e che mi fa pensare che possano essere compiuti passi in avanti, è il fatto che sia stata eletta come Segretetaria provinciale Rosetta Fusco, che conosco bene. Temo però che chi governa la Regione non farà passare un discorso del genere sul mio conto, perché io sono dirompente. Se il Pd di Brindisi dovesse riuscire ad assumere iniziative autonome rispetto alla Regione, tali da superare questi veti, allora sono aperto al dialogo. Il nostro obiettivo è di presentarci con almeno 4 liste a nostra disposizione: vedremo con chi riusciremo a condividere realmente la nostra proposta”.

 

Andrea Pezzuto
Redazione
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