GIANLUCA QUARTA (F.I.): IL SINDACO ROSSI RIFIUTA LA ROTTAMAZIONE QUATER. UN ALTRO SCHIAFFO AI BRINDISINI

Gianluca Quarta

Ennesimo schiaffo ai brindisi da parte di Rossi e della sua amministrazione di sinistra.
Il sindaco in queste ore ha dichiarato ciò che purtroppo ci aspettavamo: probabilmente non aderirà alla rottamazione quater così come al contrario, stanno facendo in moltissimi comuni italiani.
Non opporsi a questa misura significherebbe per le casse comunali, recuperare crediti (decurtati degli interessi) che risalgono a diversi anni addietro e che con molta probabilità, non verrebbero più incassati.
Pertanto, se questi residui sono ancora in contabilità, si sta anche inopinatamente, gonfiando il bilancio.
Bisognerebbe approfittare della mano che il Governo ha dato ai comuni.
Una forma di incentivo verso chi ha avuto e continua ad avere difficoltà ma si sa, Rossi ed i suoi hanno coltivato spesso solo il proprio orticello elettorale a danno di tutta una comunità che ormai, ha iniziato il conto alla rovescia per liberarsi di un amministrazione che si è rivelata solo un tappo per lo sviluppo ed il benessere del nostro territorio.
Rossi si faccia una domanda: per risanare i conti comunali sarebbe stato meglio aderire alla rottamazione ter (prima) e quater (adesso) oppure scelleratamente e follemente vendere le Farmacie Comunali che producevano reddito/servizi alla cittadinanza e distruggendo anche le Piscine Comunali oggi in abbandono e ormai vandalizzate?
Se qualcuno avesse un minimo di pudore, dovrebbe solo vergognarsi!
Le elezioni sono vicine.
Resistiamo!

Gianluca Quarta
Consigliere Comunale Forza Italia
Città di Brindisi

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1 COMMENTO

  1. Questa amministrazione, non aiuta affatto i cittadini in difficoltà e nello stesso tempo la città. Vieni incontro a chi per un motivo o altro, non ha rispettato le scadenze previste. Ed ora si vede costretto ad affrontare la spesa, maggiorata ed interessi. Ed ancora sono qui ad segnalare a questa amministrazione, di effettuare controlli per quanto riguarda la tassa rifiuti, in quanto gli aumenti attuali, sono sempre i soliti cittadini onesti a sborsare. Basta verificare con un censimento chi paga e chi si sente furbo.

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