Io il microonde a casa, lo confesso, lo uso solo per scaldare il latte al mattino oppure delle volte scongelo qualcosa, peraltro è un elettrodomestico presente in quasi tutte le nostre case e molti ne fanno un uso molto più attivo del mio.
Ogni tanto compaiono informazioni (specialmente sui social media) che creano allarmismo attorno a quest’oggetto e che ci portano a guardarlo con diffidenza. Il dilemma che ha cominciato a farsi spazio nei pensieri di alcuni è: il microonde aumenta o no il rischio di ammalarsi di cancro?
Ad oggi non c’è nessun dato che evidenzi che chi utilizza il forno a microonde si esponga al rischio di avere il cancro e, inoltre, sfatiamo un altro mito: non è che se scaldiamo il cibo al microonde diventa meno nutritivo di quello cotto o scaldato in padella o in altri modi.
I forni a microonde scaldano i cibi attraverso radiazioni a radiofrequenza con bassa quantità di energia e solo radiazioni ad alta energia sono, si dice, “Ionizzanti”, cioè possono modificare la struttura subatomica della materia e alterare il DNA aumentando il rischio di cancro.
Ciò che scaldate al microonde dunque non è radioattivo.

Saverio Cinieri #percontodismith

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