Entusiasmo a mille in città ma sono solo 100 le quote acquistate fino ad ora

BRINDISI – Sette giorni fa orde di brindisini si stavano organizzando per raggiungere Firenze in ogni modo per testimoniare il loro amore verso la propria squadra di basket e il loro legame verso la città. I duemila del Mandela Forum e i mille del teatro Verdi hanno rappresentato un atto inconfutabile di amore incondizionato, che ha reso tutti un po’ più orgogliosi di essere brindisini, di appartenere a una comunità che ha fatto vedere il suo lato più bello, aggiudicandosi (a mani basse) il titolo di tifoseria migliore della competizione.

A fare da contraltare, però, nel solco della aticipità tutta nostrana, vanno analizzati i dati inerenti l’azionariato popolare diffuso, lanciato dalla società 15 giorni fa. In questo lasso di tempo, sapete quante quote da 100 euro sono state sottoscritte? Circa 100. Un numero molto lontano dalle 5.000 quote auspicate in conferenza stampa dal presidente Marino, ma lontano anche dal numero di presenti a Firenze, che non badando a spese non hanno voluto far mancare il loro apporto. E’ probabile, allora, che entro fine mese il numero di quote potrà già risultare decuplicato. Viceversa, si farebbe fatica a interpretare una risposta fiacca da parte dei brindisini sparsi in tutto il mondo. Nota di colore: un versamento è giunto addirittura da un cittadino colombiano.

Non c’è altra strada, nessuna scorciatoia che possa consentire alla Stella del Sud di continuare a brillare e magari far vivere altre emozioni forti alla sua gente se non quella di sostenere tutti quanti, ognuno secondo le proprie possibilità, un progetto che, grazie agli sforzi societari compiuti in questi anni, ha restituito un’immagine finalmente positiva di Brindisi lungo lo Stivale. Adesso, però, è necessario un piccolo sacrificio aggiuntivo da parte di tutti: d’altronde, basterebbe che ognuno dei presenti a Firenze comperasse una singola quota per far entrare nelle casse societarie una cifra equivalente a un grosso sponsor.

1 COMMENTO

  1. Credo che la formula sia sbagliata. I Brindisini vogliono fortemente il nuovo palazzetto dello sport, così come lo vuo!e la società per poter continuare nel suo grande progetto, e in quest’ottica che bisogna muoversi per trovare una soluzione. Io trovo interessante l’idea di Franco Semeraro che propone di anticipare alla società il costo dell’abbonamento per i prossimi due o tre anni, dilazionato, per chi non potesse versare subito, in quote mensili da cento o duecento euro, o trovando una formula con l’istituto bancario vicino alla società.
    Questo permetterebbe alla società di avere un bel gruzzoletto da investire nella realizzazione dell’opera e soprattutto ai tifosi di poter scegliere il proprio posto nel nuovo palasport. Chiaramente, davanti all’opportunità di avere finalmente un posto sicuro, tanta gente anche della provincia correrebbe a sottoscrivere l’abbonamento. Essendo l nuova struttura della capienza di almeno cinque/seimilamila posti, i duemila cinquecento posti in più porterebbero l’introito per la gestione ordinaria, senza parlare poi di tutto ciò che si aggiungerebbe da altre iniziative. Credo che questa formula sia ottima per la società e per i tifosi perché fa intravedere qualcosa di finalmente concreto.

LASCIA UN COMMENTO