“Dormitorio con lucchetto, Pug in ritardo e integrazione scolastica: ancora nessuna risposta dal Comune”

Dando per scontato che a breve ci sarà il solito attacco nei miei confronti dei consiglieri di Brindisi Bene Comune, chiedo – questa volta pubblicamente – al sindaco Riccardo Rossi e ai suoi assessori di rispondere quanto prima a tre domande, in nome della trasparenza che richiama la verità di interesse generale. La prima: cosa sta facendo l’Amministrazione per garantire dignità, vigilanza e sicurezza agli ospiti della struttura di via Provinciale per San Vito, destinata all’accoglienza dei migranti? Pongo questo interrogativo perché mi risulta che il cancello d’ingresso venga chiuso con il lucchetto da un dipendente della società Multiservizi durante le ore diurne e che, i migranti che abbiano la necessità di rientrare, scavalchino il perimetro laterale. Non risulta, invece, che siano terminati i lavori disposti dalla Asl, in seguito al sopralluogo, per ripristinare le minime condizioni igienico-sanitarie all’interno della struttura. Così come non risulta che ci sia vigilanza. E’ questa l’accoglienza predicata dall’Amministrazione?. Non credo. Non può essere questa, tanto più se il sindaco rivendica il suo essere espressione di un movimento civico di sinistra. E già so che a breve si scateneranno i supporter del sindaco. E’ scontato e sono onorata da tanta attenzione. Ma la questione è ancora lì, in attesa di una soluzione che possa effettivamente essere così definita. La seconda domanda: che fine ha fatto il piano urbanistico generale? Curiosità legittima non solo per chi, come me, è stato chiamato all’opposizione, e ha il dovere di seguire l’attività amministrativa, ma perché senza Pug non può esserci respiro per la città di Brindisi. C’è chi sostiene che una bozza sia stata già consegnata dall’assessore Borri. Si dice addirittura che sia sulla scrivania del sindaco da fine aprile. Le chiedo, sindaco: è vero? In ogni caso: quando si potrà avviare la discussione in sede di commissione e soprattutto quando ci sarà il confronto in Aula? Appare superfluo ricordare che Brindisi ad oggi, pur essendo città di mare, non ha una costa. Come mai questo atteggiamento attendista? E’ in attesa di qualcosa o di qualcuno? Da ultimo: come anticipato nelle scorse settimane, il 14 giugno scorso ho denunciato anche alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Brindisi, le condizioni dell’immobile che ospita il centro anziani, nel rione Bozzano. La struttura è stata scelta per lo svolgimento del servizio di assistenza scolastica per l’integrazione. Che tipo di provvedimenti ha adottato l’Amministrazione per superare le criticità che avevo sollevato nella nota inviata al segretario generale? Partendo dal presupposto che il centro anziani non è un istituto scolastico, è evidente che si pone un problema di sicurezza a maggior ragione con riferimento ad alunni diversamente abili. Per questo avevo chiesto al segretario se la struttura fosse dotata di impianti e servizi igienici adeguati, se ci fossero barriere architettoniche e se fosse stato affrontato il problema della gestione della sicurezza in situazioni di emergenza con conseguente organizzazione delle operazioni di soccorso. La risposta (dopo mesi di solleciti) è stata evasiva: il segretario si è limitato a riconoscere la circostanza della necessità di lavori di adeguamento, senza null’altro aggiungere. Per questo motivo, ho trasmesso tutta la documentazione in mio possesso alla Procura, oltre che al Comando dei vigili urbani, dei Vigili del Fuoco e della Asl. Atto dovuto. Così come dovuta è una risposta del sindaco, per amore di verità e trasparenza. Non crede?

Avv.Carmela Lo Martire

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