Davide Morolla, giovane medico di Brindisi, è in partenza per la Tanzania, insieme a medici con l’Africa CUAMM

Davide ha 28 anni, si sta specializzando in Cardiologia all’Università di Pisa e il prossimo 7 agosto parte per Tosamaganga, in Tanzania, dove presterà servizio come medico e conoscerà una realtà molto nuova e stimolante.

Padova, 06 agosto 2019 – Parte domani mercoledì 7 agosto dall’Italia per andare in Tanzania, precisamente a Tosamaganga, insieme a Medici con l’Africa Cuamm. Davide Morolla, nato a Molfetta, cresciuto a Brindisi, specializzando di Pisa, ha una grande carica e tanta voglia di mettersi in gioco in una realtà molto diversa da quella italiana.

Rimarrà in Tanzania per 6 mesi, insieme a Medici con l’Africa Cuamm, Ong che da quasi 70 anni è impegnata in Africa per il diritto alle cure e alla salute delle popolazioni più povere. Come specializzando, sarà affiancato da un medico senior che l’accompagnerà in questa esperienza. Il tirocinio sarà poi riconosciuto nel suo percorso universitario, grazie a un progetto di Medici con l’Africa Cuamm chiamato JPO (Junior Project Officer) che, in più di 15 anni, ha permesso a 150 specializzandi, provenienti da oltre 20 università italiane, di effettuare un periodo di tirocinio in Africa.

Medici con l’Africa Cuamm opera in Tanzania da 50 anni ed è presente nell’ospedale di Tosamaganga dal 1970. Qui Davide lavorerà in un ospedale che ha 165 posti letto e che nel 2016 ha effettuato 6.931 ricoveri e 2.708 parti.

«Ho fatto un’analisi molto ponderata prima di scegliere di partire con Medici con l’Africa Cuamm, di cui condivido lo stile e l’essere “con” e non “per”. Sono convinto che si debba lottare contro le diseguaglianze, che ciascuno debba avere un accesso equo alle cure – afferma Davide Morolla -. Questa esperienza sarà una sfida con me stesso. Spero davvero di poter dare un contributo utile, di non tradire le aspettative di chi mi accoglie».

È possibile sostenere il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm con una donazione su c/c postale 17101353 e online su www.mediciconlafrica.org.

 

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