Cgil: “Si muore di lavoro come 50 anni fa…”

È di un morto e due feriti il bilancio sull’incidente occorso questa notte in Brindisi durante dei lavori di potenziamento della rete ferroviaria.

La CGIL esprime tutto il suo cordoglio alla famiglia dello sfortunato lavoratore, pur dovendo ancora una volta rilevare che questi incidenti accadono perché i lavoratori non sono messi nelle condizioni di operare in sicurezza, ed ove ciò avvenga c’è comunque una componente che non permette loro di tutelarsi affondo.

Nonostante la normativa sia cogente in merito alla problematica in argomento, la sicurezza dei lavoratori rappresenta da sempre per le aziende un costo eccessivamente gravoso, che poi genera disgrazie di questo tenore.

Alla luce di quanto accaduto, nel rispetto di quelle che saranno le indagini della Procura, si chiede un immediato tavolo in Prefettura, anche per discutere di quella che dovrebbe essere la norma sblocca cantieri. Una norma che, se messa in esecuzione, genererebbe   contratti sempre più al ribasso, con sempre minori tutele per la sicurezza dei lavoratori.

Il Segretario Generale

Antonio Macchia

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