Caro Direttore,

in questi ultimi giorni ho letto numerosi articoli sui giornali e sui social,  mi preme approfondire due soli argomenti quello della società A2A   e quello dei giovani che si sono radunati presso la enoteca “Susumaniello”.

Ho già scritto  a proposito dell’inceneritore o del compostaggio dei rifiuti solidi urbani; ribadisco ed insisto che il luogo che dovrà ospitare tale aglomerato dovrà essere il più lontano possibile dalla città e comunque non dove attualmente ancora insiste la centrale nord.  La Società A2A proprietaria della centrale in dismissione se ne faccia una ragione, i poteri forti non passeranno mai più sulla testa dei brindisini; abbiamo subito troppe devastazioni, ora basta! La A2A se vuole partecipare incominci a scegliersi un sito il più lontano possibile dalla città.

Circa i giovani in raduno, ho accolto l’invito rivolto alla città ed ho “partecipato”; ho ascolato solo i primi due interventi che hanno tracciato gli argomenti in discussione: lavoro – scuola – università – scienza – vivibilità – politica. Questi ragazzi non chiedono altro che mettere a disposizione il loro sapere, le loro competenze. Vorrebbero essere partecipi ad un radicale cambiamento e modo di fare politica, vorrebbero che la stessa fosse praticata da gente onesta, vorrebbero che non fossero inseriti nelle liste persone incompetenti, concusse, imbroglione.

Se non si comprendono le frustazioni, le sollecitazioni, le idee dei giovani vorrà dire essere biechi, sciocchi  ed ignoranti; noi meno giovani che per troppo tempo abbiamo lasciato che la città venisse deturpata e che le scelte fossero delle più scellerate, abbiamo un grande debito nei loro confronti, dobbiamo dare grandi risposte al loro senso di smarrimento. Vi sono necessità impellenti che gridano soluzioni coinvolgenti, ognuno è chiamato a partecipare.

Sulla mia pagina di facebook giorni addietro ho scritto che dovremmo imparare a leggere e quindi conoscere le amarezze, le inquietudini, i sogni di tanta brava gente che vorrebbe vivere in una città migliore sotto tutti gli aspetti come tanta altra vorrebbe tornare a lavorare, a studiare, a vivere, Brindisi. Per dare qualche buona risposta è necessario un ricambio della classe politica,  via necessaria per rimettere in  moto energie sane, capaci e competenti. Brindisi merita di essere governata da donne e uomini all’altezza dei compiti. La scelta dovrà necessariamente cadere su donne e uomuni che non hanno scheletri negli armadi e che hanno la schiena dritta. Per tanto il Partito Liberale Italiano ha deciso di esprimere la propria fiducia al candidato sindaco avv. Massimo Ciullo, ritenendolo un ottimo professionista, esperto e capace,  persona integerrima.

 Il PLI invita tutti i partiti e movimenti di centro-destra ad unirsi e condividere la scelta del candidato sindaco nella persona dell’avv. Ciullo e di inserire nelle proprie liste solo persone attendibili e qualificate.

    Angelo Caniglia

 presidente regionale

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