BRINDISI – E’ stata dura ma, alla fine, Brindisi ha portato a casa quei tanto attesi due punti, si può dire esclusivamente sul finale di gara. La vittoria, che mancava dal match contro Caserta, di un solo punto (86-85) ha ridato, si spera, nuova linfa a Brindisi.

Non è stata una partita esaltante, ma è stata combattuta e, sopratutto, equilibrata. Brindisi ha tenuto bene botta ed alla fine ha conquistato la posta in palio, agganciando in classifica proprio i toscani a quota 16 punti e lasciando ancora aperto il discorso play-off.

Coach Sacchetti mischia le carte e cerca contromisure tecniche per fermare la The Flexx, in una partita fondamentale. Infatti, preferisce Cardillo ad un affaticato Goss e butta dentro Agbelese al posto di Carter; il quintetto viene completato dai soliti Moore, Scott e M’Baye. Pistoia parte bene e fa vedere i muscoli, specie in difesa, dimostrandosi compatta ed a maglie strette. Brindisi, al contrario, ha una difesa ancora tutta da registrare, esponendo fuori un cartello con su scritto ‘welcome’, e fa accomodare gli avversari nella propria metà campo. In seguito, qualche guizzo del duo Scott-M’Baye e Brindisi fa suo il primo periodo di gioco (23-20). Pistoia vuole essere corsara in terra messapica e firma un parziale di 7-0. Figlio di questo risultato sono i tanti rimbalzi che l’Enel perde. D’altro canto, è lo stesso problema, forse l’unico, che lo stesso Tullio Marino ha evidenziato nell’intervista rilasciata alla nostra redazione qualche settimana fa, ossia quello di conquistare pochissimi rimbalzi difensivi e lasciando agli avversari la possibilità del doppio, triplo, tiro. Dopo la ripresa, però, evidentemente qualcosa cambia, eccome. Brindisi inverte l’inerzia della gara e diventa padrona del campo e del gioco. Moore, davvero in grazia quest’oggi e criticato nella partita di Trento, trascina i compagni alla rimonta, firmando, fino a questo momento, 19 punti. L’Enel appare più serena e sbaglia meno ma, soprattutto, riesce a conquistare molti più rimbalzi sia in difesa, che in attacco. Ed è così che mette fiato sul collo ai toscani. Ad ogni modo, la partita è sostanzialmente equilibrata, chiunque può vincere o perdere. Il tempo scorre inesorabile e si gioca punto su punto, aggredendo ogni palla e non lasciando un centimetro agli avversari. Entrambe le squadra conoscono l’importanza del match. Nel frattempo, il ‘piccolo’ Moore continua a centrare il retino nell’area pitturata, ma anche dal di fuori. Chi, purtroppo, non fa più notizia è M’Baye, incappato nell’ennesima giornata ‘no’, autore di una prestazione incolore. Il momento è caldo. Capitan Cardillo chiede a gran voce sostegno ai tifosi, che non si lasciano certo pregare ancora ed incitano i propri beniamini, conducendoli per mano alla vittoria. Infatti, ad una manciata di secondi dalla fine, sono i tiri liberi e decidere la gara. Nonostante che sullo scadere Brindisi abbia concesso il tiro della vittoria a Pistoia, riesce a vincere e far rifiatare la classifica.

Non è stata un gran partita, dicevamo, ma serviva vincere, non importava il modo. Continua a deludere M’Baye, con i suoi 14 punti finali. Eccellente, invece, Moore con 24 punti. Riscattati dalla partita di domenica scorsa anche Scott e Carter, che terminano a quota 17 e 16 punti. Durante la gara, è entrato anche Marco Spanghero, ma la sua partita dura solo 2 minuti, costretto ad uscire per un infortunio. Le condizioni del giocatore verranno valutate nelle prossime ore. Non incide neppure Mesicek, forse ancora troppo inesperto per la serie A.

Ora i biancazzurri hanno una settimana di tempo per preparare al meglio l’insidiosa trasferta di Reggio Emilia, in programma lunedì alle ore 20:45.

La partita non è piaciuta neppure a coach Sacchetti, il quale, però, sa dell’importanza dei due punti: “Il primo tempo abbiamo giocato con la paura addosso e ciò non è possibile nella pallacanestro. Non mi piace vedere i ragazzi che abbassano la testa. Invece, è stato bellissimo il terzo quarto. Poi, la partita si è giocata con i tiri liberi, ne abbiamo sbagliati due sul finale e loro hanno avuto la palla per vincere. Ma, fortunatamente, ci è andata bene. E’ stata una vittoria che vale il triplo. Però, abbiamo perso palle che no so giustificare. Ci vuole una presenza totale in campo e non avere buchi nel corso del match”.

Poi, il coach biancazzurro chiarisce il motivo per cui ha cambiato 2/5 del quintetto titolare: “Cardillo ha giocato da 4 perchè trasmette energie e Goss non aveva autonomia sufficiente. Così, ho preferito lui ed Agbelese per un maggiore difesa. Mesicek? Non è abbastanza cattivo; è un ragazzo giovane e tecnico, ma questa era una partita da battaglia”.

Infine, conclude con una tiratina d’orecchie ai suoi ragazzi: “Mi aspettavo di più, non ho trovato le risposte che cercavo, ma prendo la vittoria come oro”.

Solo applausi, invece, per il coach pistoiese Esposito: “Questa, forse, è stata la nostra migliore prestazione fuori casa. Sono stati positivi anche i rimbalzi in trasferta. Siamo stati in partita per 40 minuti e con mentalità giusta. Brindisi, però, ha meritato di più. Ora, cerchiamo di raggiungere il nostro primo obiettivo, che è la salvezza”.

Foto di Gianni EVANGELISTA

Tommaso Lamarina
Redazione

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