Basket: dal 2018 obbligatoria la capienza da 5.000 posti. Marino: “La squadra potrebbe andare via da Brindisi”

BRINDISI – Adesso c’è l’ufficialità: Brindisi rischia di perdere la Serie A di basket. Il Consiglio Federale ha infatti deliberato all’unanimità che, tra i criteri di ammissione al campionato 2018-2019, ci sarà l’obbligo di disporre di una struttura da 5.000 posti.

Certo, il problema riguarda tante altre società del massimo campionato, ma la differenza consta nel fatto che queste ultime si sono già adoperate per risolvere il problema e godono di una classe politica ed imprenditoriale lontana anni luce da quella brindisina.

Le nubi sul futuro della massima espressione sportiva (e non solo) del territorio brindisino si fanno sempre più grigie, tra un crescente disinteresse del main sponsor Enel (dovuto alle prospettive di decrescita o addirittura di dismissione della centrale) ed un impianto di gioco vergognoso per la Serie A, sul quale la politica ha saputo spendere solo degli spot elettorali.




Da noi interpellato, il Presidente Marino non ha nascosto la grande preoccupazione per il futuro della società: “Il problema del palazzetto potrebbe segnare la scomparsa del basket brindisino dalla massima serie. D’altronde, quando iniziai questa avventura mi fu promessa una grande struttura e forte di questa promessa, alla quale ho creduto, ho investito, assieme agli altri soci, cospicue risorse. Poi non se n’è fatto più nulla e adesso ci ritroviamo in questa situazione. Non nascondo che c’è il serio rischio che la squadra possa andare via da Brindisi”.

La possibilità di una deroga è esclusa?

“Ho appena parlato con Petrucci e mi ha assicurato che fanno sul serio; per il momento, quindi, la situazione è questa”.

Curioso il fatto che nel Piano triennale delle opere pubbliche figuri l’ampliamento del PalaPentassuglia. L’Amministrazione comunale, infatti, ha deciso di destinare diversamente i 4 mln di euro precedentemente accantonati per l’opera, il cui progetto aveva già superato tutti gli step ed ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie.

Nonostante ciò, comunque, nel Piano triennale si parla di ampliamento della struttura da realizzare per il 2018 attraverso risorse dei privati: ne sa qualcosa Presidente?

“Non siamo stati interpellati da nessuno. Non voglio sollevare polveroni adesso ma anticipo che a fine campionato faremo una seria riflessione sul futuro, valutando le questioni del main sponsor e dell’impianto. Tra l’altro, leggendo la proposta di bilancio previsionale, pare che i ticket siano destinati ad aumentare nuovamente: potremmo valutare l’opzione di allenarci in altre città, dove ci accoglierebbero a braccia aperte”.

Insomma, secchiate di amarezza sui tifosi biancazzurri che mai come adesso vedono sbiadire un sogno cullato per 13 lunghi anni.

 

Andrea Pezzuto
Redazione




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