All’Istituto Agostinelli di Ceglie Messapica appuntamento con la prevenzione

Lunedì 16 gennaio p.v. alle ore 10.00, presso l’Istituto di istruzione secondaria Cataldo  Agostinelli di Ceglie Messapica, si svolgerà un incontro dibattito alla presenza del brianzolo Enrico Comi, ex tossicodipendente, da tempo impegnato sul territorio nazionale con argomenti inerenti la prevenzione e l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Angela Albanese, da sempre attenta a queste importanti tematiche sociali, sarà svolta alla presenza di vari rappresentanti dell’Ufficio Territoriale del Governo, tra cui il neo Vice Prefetto Vicario Dott.ssa Maria Antonietta Olivieri,  con il quale lo stesso istituto ha collaborato lo scorso anno in occasione di un progetto che ha coinvolto diversi istituti scolastici del territorio brindisino e che ha visto la stessa scuola aggiudicarsi titoli e premi  per i lavori svolti dagli alunni delle diverse classi dell’istituto Agostinelli. Gli elaborati sono stati esibiti in occasione della Festa della Repubblica lo scorso 2 giugno con una  mostra, allestita e curata dal Dott. Danilo Fornaro, anch’egli rappresentante per l’Ufficio Territoriale del Governo di Brindisi.

L’iniziativa,alla presenza di altri esponenti istituzionali del mondo scolastico, sanitario ed associativo, è stata coadiuvata dal Prof. Farina Gianluca e Prof.ssa De Fazio Vincenza che hanno organizzato l’incontro e che si terrà l’Aula magna della nuova sede IPSEOA di C.da Galante, alla presenza degli alunni delle sedi IPSSS, IPSIA, ITES, Liceo Scientifico, Liceo Classico e gli alunni rappresentanti delle classi Terze e Quarte dell’ IPSEOA.

L’incontro sarà moderato dal curatore della precedente mostra, Dott. Danilo Fornaro che dialogherà con Enrico Comi, destinatario di diversi premi nazionali ed internazionali,  coinvolgendo attivamente gli studenti che si cimenteranno nella lettura e rappresentazione di alcune frasi ad alto contenuto emotivo e condurranno il pubblico ad una profonda riflessione sull’esperienza vissuta da Comi sull’uso di sostanze stupefacenti.

Forniamo alcuni elementi conoscitivi dell’ospite dell’incontro:

Enrico Comi inizia ad usare droghe poco prima del quattordicesimo anno d’età. Sei mesi dopo la prima canna, inizia a fumare quotidianamente sino ad arrivare ad un uso continuo. Cessa di fumare sigarette per consumare solo cannabis dal mattino alla sera. A 17 anni si avvicina ad altre droghe: prova la bamba (cocaina), pastiglie varie, anfetamine e giunge ad una devastante esperienza con l’LSD. Abusa spesso di alcool e superalcolici, soprattutto mix di alcool con pastiglie varie. L’epilogo di questa esperienza lo avvicina ai consumatori di eroina. Seppur certo di non voler mai e poi mai arrivare a tanto, inizia a sniffarla e ne rimane affascinato. Presto arriva ad iniettarsela. Ruba e diventa spacciatore per procurarsi le dosi giornaliere.
A 21 anni è devastato. Dopo essere stato due volte in coma (al secondo gli amici lo abbandonano in un bosco), capisce che ha toccato il fondo e dopo aver visto morire molti
amici, capisce che qualcosa DEVE cambiare.
Dopo vari tentativi intraprende la via della comunità e la sua vita cambia radicalmente.
Oggi è sposato ed è padre di tre figli. Da oltre 30 anni si occupa di prevenzione.
Collabora con scuole, enti, associazioni, comunità, oratori che organizzano incontri per stimolare i giovani a riflettere sulle reali problematiche legate all’abuso di qualsiasi
sostanza psicoattiva.
Come dice Rico “Anche se solo uno dei tantissimi giovani che hanno assistito ad una delle varie attività di prevenzione, ha smesso di usare droghe o non ha iniziato, vale comunque la pena di fare tutto ciò”.
Per questo motivo scrive il suo primo libro e lo intitola: “Stupefatto. Avevo 14 anni, la droga molti più di me..”. adatto a giovanissimi e a chiunque vuole capire in modo semplice e conciso cosa sono le droghe.
Un giorno conosce, quasi per caso, due persone che diventeranno presto suoi grandi amici:
Fabrizio De Giovanni (allievo di Dario Fo) e Maria Chiara Di Marco (regista) della compagnia teatrale “Itineraria”. Insieme lavorano alla realizzazione di uno spettacolo teatrale per portare in scena, tra finzione e documento scientifico, cosa voglia dire iniziare a fumare uno spinello o voler provare che effetto fa la cocaina o “sballarsi” con una pasticca tanto per divertirsi. Così mettono in luce i rischi del consumo di sostanze stupefacenti, attraverso i racconti di ragazzi. Due anni più tardi la prima dello Spettacolo Teatrale “STUPEFATTO”. Un successo che ha convinto il Miur (Ministero dell’Istruzione), a organizzare tournée nazionali dello spettacolo per le scuole superiori di tutta Italia. Da allora ogni anno aumentano sempre più le richieste da parte di Comuni, oratori e scolaresche.
“STUPEFATTO “è anche il nome di un’Associazione di Promozione Sociale.
Nel Giugno 2020, Comi pubblica il suo romanzo: “SPACCIATO”. Crudo, dettagliato, coinvolgente e privo di qualsivoglia filtro emotivo. Comi dice che non è per tutti. Il lettore deve voler lasciarsi trasportare nell’inferno delle droghe.

Rico, per il suo operato, riceve diversi premi ed encomi nazionali ed internazionali: nel 2013, il Presidente della Repubblica, premia la compagnia Itineraria con nota di merito allo spettacolo Stupefatto.

Nel 2016 riceve il Premio Nazionale Franco Enriquez per la miglior drammaturgia.

E’ nominato Cittadino Onorario dello Stato del Nepal nel 2016, “Ambasciatore di Pace” dalla Universal Peace Federation e riceve il Premio Internazionale: William Benitez Awards

 

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