ACC DI BRINDISI, CAROLI (FDI): “BENE LA ‘TORRE DIGITALE’, MA DA ANNI CHIEDIAMO CHE IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE SVENTI IL TRASFERIMENTO A ROMA DEL CENTRO CONTROLLO D’AREA”

“L’inaugurazione della nuova ‘Torre Digitale’ per la gestione da remoto del traffico aereo di Brindisi è indubbiamente una gran bella notizia per il nostro territorio e l’enfasi con la quale è stata è anche in parte giustificata: finalmente il governo centrale si è accorto che in Puglia esiste anche Brindisi.

“Ma non è tutt’oro quello che luccica, perché vorremmo che la stessa enfasi e la stessa attenzione fosse riservata ai lavoratori del Centro controllo d’area (Acc) di Brindisi che rischiano il posto di lavoro per il possibile trasferimento dei servizi di assistenza volo e controllo del traffico aereo a Roma. Una vertenza che i sindacati hanno risollevato in questi giorni, proprio in occasione dell’inaugurazione della Torre Digitale, ma che come Fratelli d’Italia abbiamo sollevato da quattro anni sia a livello europeo – nel maggio del 2018 il nostro eurodeputato Raffaele Fitto present? un’interrogazione alla Commissione Europea – e a livello regionale – sempre nella primavera 2018 il capogruppo Ignazio Zullo present? al Consiglio una mozione – proprio per evitare il grave problema dello smantellamento del Centro di Controllo d’Area di Brindisi e invitavamo sia il governo nazionale sia quello regionale a fare pressioni sull’Enav perché rivedesse il Piano industriale 2018-2022, anche perché le scelte industriali dell’ENAV non avevano e non hanno nessuna logica dal punto di vista della produttività visto che non si tratta di una società in crisi – anzi è un fiore all’occhiello, una vera eccellenza del Mezzogiorno –  e, quindi, non ha senso mettere a rischio oltre 200 posti di lavoro, professionalità altamente qualificate. Siamo rimasti inascoltati a ogni livello, visto che l’azienda ha confermato anche nel Piano industriale 2022-2024 la volontà di trasferimento. Ci? rappresenterebbe, come sostengono anche i tutti sindacati, un danno di una gravità enorme per il Territorio, i lavoratori e le loro famiglie.”

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