Vitali (Cambiamo) a Berlusconi: “Non siamo né ingrati né traditori”

“Continuo a vedere (e leggere) alcuni sedicenti forzisti che ci bollano di ingratitudine e di tradimento per derubricare un reale problema che avevamo posto: la nave stava affondando e non poteva continuare ad essere guidata da chi laveva portata sulle secche. Volevamo essere un contributo al presidente Berlusconi, la cui leadership nessuno aveva mai messo in discussione, e non un problema. A differenza di chi, in pubblico si dichiara berlusconiano doc, salvo dire tuttaltro nei conciliaboli, labbiamo fatto lealmente ed a viso aperto”. Così in una nota il senatore Luigi Vitali. “Il presidente Berlusconi, che a differenza dei suoi consiglieri, non ha mai avuto paura di confrontarsi con chicchessia, prima ha aperto al cambiamento metodologico poi, pressato dai soliti noti, è tornato sui suoi passi. Abbiamo preso atto di questo e di unespulsione a mezzo stampa fatta da chi non ne aveva titolo. In silenzio e sopratutto senza ‘salti di quaglia’ abbiamo scelto la strada più difficile per rispetto delle nostre idee e dei nostri elettori. Punto”. “Silvio Berlusconi – aggiunge Vitali – resta un grande statista, una persona che ci ha dato molto ed alla quale abbiamo dato quello che potevamo; per me un amico sincero e leale. A lui diciamo, una volta e per tutte, che non siamo noi il suo problema. Che non siamo né ingrati né traditori, ma probabilmente i traditi, se non da lui, dal sistema che ha assunto il potere in Forza Italia. Ci auguriamo da domani che i sedicenti forzisti doc inizino con chiarezza a combattere (politicamente) contro la sinistra ed i grillini e non si preoccupino del nostro futuro ma pensino ad individuarne uno per loro”. (Public Policy) @PPolicy_News RED 221151 ago 2019

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