VIDEOSERVIZIO – Sospesi dal servizio 31 dipendenti della sede brindisina della Regione: timbravano e poi uscivano

Timbravano il cartellino e uscivano. Indagati a Brindisi 31 dipendenti degli uffici distaccati della Regione. L’operazione, chiamata “Porte girevoli”, è della Finanza.

Prima timbravano con il proprio badge l’ingresso in ufficio, anche per conto di dipendenti assenti, poi si allontanavano, spesso più volte nel corso della giornata. Andavano a fare la spesa o a fare compere, accompagnavano i figli a scuola o sostavano all’esterno della sede di lavoro. Sono 31 le persone, tutte dipendenti della sede distaccata di Brindisi della Regione Puglia, sospese dal lavoro per un periodo tra i 4 ed i 10 mesi, nell’ambito di una inchiesta del procuratore aggiunto Antonio Negro. Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza del comando provinciale di Brindisi: nella sede degli uffici della Regione sono state collocate piccole telecamere che hanno permesso di accertare presunti episodi di allontanamento ingiustificato in un numero consistente. Le indagini sono durate un anno  e mezzo: il periodo monitorato dalle Fiamme Gialle è compreso tra luglio e novembre 2018,  durante il quale è stata accertata anche l’indebita percezione di emolumenti per un importo pari a circa 35.000 euro: per questo, la finanza ha sottoposto a sequestro i conti correnti degli indagati, al fine di recuperare le somme che si ritengono indebitamente percepite a fronte di prestazioni lavorative mai eseguite. I 31 indagati rispondono di truffa ai danni di Ente pubblico e falso.

Pamela Spinelli (Dal Tg Norba)

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