VIDEO – L’assessore Maria Greco si dimette: “Mi è stato chiesto di non presenziare in Giunta. Ciò che per me era priorità, per altri non lo era”

BRINDISI – Era nell’aria già da qualche settimana e questa mattina è arrivata la perentoria decisione dell’assessore allo sport e organizzazione scolastica, Maria Greco, di prendere le distanze dal gruppo Democratici e Socialisti e rassegnare le proprie inderogabili dimissioni nella mani del sindaco Angela Carluccio.

La decisone è stata riferita alla stampa stamane dalle stessa Greco, presso la sala Marino Guadalupi di Palazzo di Città.conferenza maria greco

Non si tratta di un colpo di scena, perché da tempo l’oramai ex assessore aveva preannunciato burrasca all’interno del gruppo di cui lei ha fatto parte fino ad oggi (DS, ndr), arrivando a non condividere scelte e modus operandi. Ma il vero coup de théatre arriva quando la Greco rivela alcuni retroscena abbastanza singolari: “Assistere a persone che cancellano le chat e chiudono un gruppo… mi chiedo come avrei potuto comunicare con il mio movimento di riferimento?”.

Andiamo con ordine.

Ad inizio conferenza, Maria Greco, comunque, ringrazia Luciano Loiacono ed il sindaco Carluccio, per la possibilità datale, ma al di là di questo, spiega le motivazioni delle proprie dimissioni.

“Ritengo di essere una persona molto dignitosa e, soprattutto, libera – dichiara la Greco – e questa mia dignità e questa mia libertà non mi consentono di accettare situazioni, scelte e dinamiche politiche all’interno di un gruppo (i Democratici e Socialisti, ndr) di cui ho fatto parte sino ad oggi e di cui non condivido più situazioni, scelte e dinamiche politiche. Avevo già preso le distanze il 6 aprile scorso, ma il mio ruolo istituzionale mi imponeva di adempiere al compito di assessore in vista della stagione crocieristica. Per me la politica non è una partita a scacchi. Voglio chiarare una cosa: gli ultimi articoli parlano di distanza dal gruppo e di vicinanza al sindaco. Il 6 aprile ho preso le distanze dal mio gruppo, quando mi è stato chiesto di non presenziare ad alcune Giunte, pur non avendo consegnato alcuna delega assessorile. La mia assunzione di responsabilità mi vede molto lontana da queste dinamiche. Ho scelto di rinunciare ad enormi introiti economici (proposte lavorative, ndr) per prendere l’impegno della politica, ma questo impegno deve rappresentare la mia persona ed ora non è più così. La mia vicinanza al sindaco non credo sia reale. A dicembre, io ho personalmente preso le distanze rispetto ad alcune comunicazioni da parte del sindaco rispetto alla questione ticket sportivi. Per quanto riguarda ancora il gruppo, devo dire che il mio rapporto di fiducia con loro l’avevo messo in discussione da tempo, quando, a 51 anni, sono stata costretta ad assistere a persone che cancellano le chat e chiudono un gruppo; beh mi chiedo come avrei potuto comunicare con il mio movimento di riferimento? Credo di aver destabilizzato un gruppo con la mia fermezza e lo dico con orgoglio. Non ho concesso a nessuno di farmi fare il burattino di turno. Ho scelto di fare solo ciò che era in linea con la mia persona e con le mie idee”.

Poi, la Greco parla di lavori prioritari di cui l’Amministrazione si sarebbe dovuta far carico, ma così non è stato: “Ho rappresentato l’assessorato allo sport ed alla cultura e credo che se una scuola non è agibile, il Comune ha il dovere di intervenire. Io non ho accetto che fondi venissero stanziati per strade e marciapiedi, quando ci sono scuole in cui crolla il soffitto. Se le prove di carico per i solai viene fatta in alcune scuole e non in tutte, per me è una priorità. Lo sport? Va tutelato a Brindisi, perché è una bella realtà”.

Anche la criticità PalaPentassuglia ha contribuito a minare il rapporto tra la Greco ed il gruppo di riferimento: “Non ho mai detto – incalza – che la spesa per ampliare il palazzetto vada individuata nel bilancio. Dico, però, che bisogna creare un tavolo e ragionare per individuare la soluzione”.

“La sottoscritta – prosegue – ha chiesto dieci giorni fa, dopo la nostra assenza in giunta, di rassegnare le mia dimissioni. Voglio contraddire ciò che viene affermato: io non sono vicina al sindaco; paradossalmente, sono stata molto vicina ai CoR ed altri del Centro, perché abbiamo condiviso lavori per il bene della città”.

Ma se la Carluccio le chiedesse di continuare il percorso insieme? “Sono una persona molto decisa – afferma – e, quindi, va bene così. Stimo il sindaco e la mia vicinanza a lei è stata strumentalizzata, solo perché alcuni suoi punti di vista sono gli stessi miei. Ma non tutti (v. ticket, ndr).

Evidentemente, forse, alcuni rami della politica non permettono di svolgere degnamente il proprio lavoro a chi vorrebbe il bene della città…

Ed ora cosa succederà a Palazzo di Città? I Democratici e Socialisti chiedono, oltre al vice sindaco, anche un assessore. Cosa assai complessa. Inoltre, si registra anche un certo ‘mal di pancia’ di Ribezzi, il quale potrebbe disertare il prossimo Consiglio comunale, in cui si discuterà anche il bilancio.

Stanco così le cose, dunque, è ancora caccia al diciassettesimo uomo? Pare proprio di sì, nonostante il salto della quaglia di Flores di qualche tempo fa, permettendo al sindaco di rimanere ancora a galla, con numeri risicatissimi.

Tommaso Lamarina
Redazione

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