Una Brindisi difesa e contropiede stritola Siena. Importanti segnali da parte di Barber ed Oleka

BRINDISI – Una Brindisi che non ti aspetti fa un sol boccone di una Mens Sana Siena apparsa la brutta copia di quella ammirata nel match contro Avellino. Merito degli uomini di Dell’Agnello, i quali hanno messo in atto una difesa asfissiante che ha annebbiato le poche e confuse idee dei ragazzi di Griccioli. I giocatori biancoverdi, infatti, hanno subito l’esuberanza di quelli brindisini sin dalle battute iniziali, ed a pagarne le conseguenze sono stati soprattutto i giovani Cappelleti e Vildara, i quali, a dispetto dell’età (entrambi hanno 22 anni), avevano invece soggiogato i pari ruolo avellinesi.

Di converso Brindisi, che nella semifinale non era quasi mai riuscita a distendersi in contropiede, ha annichilito i toscani proprio attraverso una transizione offensiva fulminea, scaturente – come detto – da una difesa che è riuscita a sporcare le linee di passaggio senesi; d’altronde al 30° minuto erano stati concessi agli avversari soli 34 punti.

Ottimi segnali sono arrivati da Barber, che ha condotto la squadra senza sbavature e non si è risparmiato in difesa; passi in avanti anche da parte di Oleka, che ha mostrato anche insospettabili doti di passatore. Sempre positivo invece Tepic, nominato MVP del torneo, che ha preso le redini della squadra quando Barber si è accomodato in panchina. Ed a proposito del premio di MVP, moralmente lo stesso andrebbe consegnato anche a Marco Giuri, autore di una seconda parte di gara sontuosa, condita dalla specialità della casa, ovvero i canestri dalla lunga distanza.

Per il resto, input discordanti sono giunti dal baby Mesicek, che non appena acquisirà più sicurezza (e chili) potrà davvero costituire una preziosa risorsa, mentre Lalanne ha giganteggiato sotto le plance, seppure andrebbe testato con pivot di pari livello. Di certo c’è che assieme a Mays è il pivot che meglio si è presentato a livello fisico. E’ ancora troppo presto, invece, per comprendere quale apporto potrà fornire Randle, il quale pare destinato ad assurgere al ruolo di ago della bilancia della stagione brindisina.

Tra 20 giorni sarà già campionato, ma prestazioni come quella fornita contro Siena indicano nitidamente la strada da seguire, che non può discostarsi da una difesa arcigna ed una transizione offensiva che, sospinta da Barber, può diventare la principale arma della squadra.

Andrea Pezzuto
Redazione
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