Truffa ad un anziano: tre denunciati

OSTUNI – La Polizia di Stato nell’ambito di un azione di  prevenzione e repressione dei reati, ha denunciato 1 donna e 2 uomini di nazionalità romena per truffa aggravata ai danni di un ostunese novantenne.

Trattasi di P.D., classe 1967,  P.P. classe 1991 e P.F.G. classe 1994; un intera famiglia composta da padre e i due figli tutti e tre senza fissa dimora e nulla facenti.

Nei giorni scorsi la vittima del raggiro presentava unitamente al suo avvocato una denuncia presso gli Uffici del Commissariato di PS di Ostuni riferendo che, in seguito ad una serie di manipolazioni subite, in più riprese e adescato a dovere, aveva consegnato danaro ad una donna e ad un uomo presentatisi come medico e paziente e domandando al vecchietto dei prestiti per poter affrontare una rischiosa operazione ad una gamba e ottenere una indipendenza economica che la rendesse libera.

Riusciti ad raggirarlo e a impietosirlo, in più circostanze entravano in possesso di contanti sino a giungere a farsi consegnare quasi 15 mila euro. Ad un certo punto, però, i famigliari dell’anziano si accorgevano degli ammanchi sul conto corrente e scoprivano la rete in cui era caduto l’ostunese nonché che la truffatrice era perfettamente in salute. Immediata la richiesta di intervento alla Polizia di Stato che riusciva a identificare dettagliatamente la famiglia di romeni che aveva raggirato l’uomo giungendo ad individuare, sulla base delle descrizioni fornite, l’abitazione dei 3.

La perquisizione in casa permetteva di rintracciare in più punti 3200 euro in contanti che il terzetto non riusciva validamente a giustificare e che venivano sottoposti a sequestro penale.

Oltre alla denuncia, nei confronti dei 3 , senza fissa dimora, si provvederà all’emissione di un Foglio di via Obbligatorio con divieto di ritorno in Ostuni.

Gli accertamenti investigativi da parte della Polizia giudiziaria sulla vicenda proseguiranno.

L’intervento della Polizia di Stato consente di porre l’attenzione sulla necessità di rivolgersi immediatamente alle Istituzioni quando si presentino presso le abitazioni presunti impiegati o appartenenti alle Forze dell’Ordine contattando i numeri di Emergenza e richiedendo l’intervento sul posto al fine di verificare che non si tratti di truffatori o malintenzionati.

La collaborazione del cittadino è fondamentale per assicurare alla giustizia gli autori di questi reati.

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